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L’episodio

Massa Fiscaglia, picchiata fin quasi alla morte: arrestato il compagno

Francesco Dondi
Massa Fiscaglia, picchiata fin quasi alla morte: arrestato il compagno

Massacrata di botte, operata d’urgenza. L’uomo fermato dai carabinieri che già alcuni mesi fa lo avevano “ammonito” per le violenze

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Massa Fiscaglia Una relazione turbolenta che si trascina da tempo e che li porta con puntuale ciclicità a litigi violenti. Una relazione di amore tossico, che stavolta ha rischiato di trasformarsi in una tragedia ben più grave di quanto già è. Solo il puntuale intervento dei carabinieri di Massa Fiscaglia ha scongiurato quello che poteva diventare un femminicidio anche se ora al compagno violento viene mossa esclusivamente l’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati dalle lesioni. Lei, però, è stata a lungo considerata in pericolo di vita tanto che dopo una serie di accertamenti clinici effettuati all’ospedale di Lagosanto è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. Aveva lesioni interne nella zona dell’addome che hanno imposto ai medici di procedere con un’operazione in extremis. Ora la vittima è fuori pericolo, continua la degenza e la fase di riabilitazione ma soprattutto dovrà entrare in un percorso necessario per recedere da quel legame così violento e pericoloso.

I fatti

Tutto è accaduto nella notte tra sabato e domenica quando i carabinieri di Massa Fiscaglia vengono allertati per una violenta lite domestica. Il quadro è abbastanza desolante: lui l’ha picchiata con violenza, i segni delle botte sono evidenti dalle ecchimosi che la donna 55enne porta in volto. Non può far finta di nulla, non può dissimulare quando arriva in Pronto soccorso all’ospedale di Lagosanto. Ma non ci sono soltanto le ferite sul corpo e i lividi a preoccupare il personale sanitario, qualcosa di molto più inquietante viene riscontrato dalle verifiche ambulatoriali, che poco dopo imporranno l’operazione salvavita. I carabinieri, nel frattempo, proseguono nella loro attività: la vittima è in sicurezza in ospedale, mentre il compagno violento viene raggiunto e alla luce di quanto sta accadendo finisce in cella di sicurezza in stato di fermo su disposizione del magistrato di turno e come prevedono anche le indicazioni operative del Codice rosso.

L’uomo è conosciuto: i militari alcuni mesi fa gli avevano notificato l’ammonimento per questioni analoghe. Era stato violento anche in quel caso tanto da portare ad un primo passaggio formale per tentare di proteggere la 55enne con cui convive. Ma non è evidentemente servito se sabato la furia è ricominciata. Il 49enne ieri mattina è stato portato di fronte al giudice per l’udienza di convalida dell’arresto. Il magistrato ha riscontrato la correttezza dell’operazione dei carabinieri e ha anche disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. Non potrà uscire di casa ma soprattutto non avrà alcun modo per avvicinarsi alla vittima che ha rischiato di uccidere.