Campotto, squadre di Regione e Protezione civile al lavoro anche di notte
Grande sforzo per arginare l’Idice. Il sindaco Baldini: «Ci vorrà tempo per la normalità»
Campotto Magari non sarà un proprio un Piano Marshall, ma di certo quanto sta avvenendo in questo momento nelle Valli di Campotto è un intervento che ha pochi precedenti per sollecitudine e per presenza di mezzi. D’altronde, la rottura dell’Idice è stata importante e c’è la necessità di ripristinare quanto prima questi luoghi che, come spiega il sindaco argentano Andrea Baldini, non torneranno tanto presto alla normalità. Il primo cittadino in queste ore sta aggiornando con puntualità sulla situazione dei lavori.
«Alla Cardinala, la Regione Emilia Romagna ha iniziato i lavori per arginare la rottura dell’Idice – ha detto Baldini martedì sera -. L’acqua ha continuato a fuoriuscire in queste ore, anche nell’intera giornata di oggi (martedì, ndr), è stato necessario porre dei massi ciclopici. È complesso raggiungere questo punto perché è tutto allagato, sono interdette al traffico la Sp47 e la Sp38, la Cardinala, e continuando a fuoriuscire l’acqua è cresciuto il livello circostante di alcuni centimetri. È importante chiudere la falla, la Regione è qui per predisporre il tutto». Come purtroppo accade in questi casi, i curiosi non si pongono grandi limiti, da qui l’invito di associazioni attive nel territorio, come Argenta’s Meme: “Vi preghiamo di non transitare sulla via Cardinala per fare foto o per curiosità, per non ostacolare il lavoro delle forze dell’ordine, i mezzi, ecc. Per andare a Molinella, svoltare per via del Catino”.
Anche il sindaco, nell’aggiornamento di ieri sera, è intervenuto su questo tema: «Via Cardinala è completamente allagata, Protezione civile e Regione al lavoro per sistemare lo squarcio nell’argine dell’Idice. È un lavoro importante, invito a non frequentare l’area, la strada è chiusa all’altezza di via del Catino, da dove si può svoltare per Molinella e Bologna. Non passate a curiosare, è un’area di cantiere dove possono muoversi solo gli addetti ai lavori. Un grande grazie a chi sta lavorando in un’area fortemente danneggiata, nelle sue strade, nei suoi ponti, il Museo delle Valli è completamente sommerso dell’acqua e sarà andato perduto molto materiale. Sono tutti al lavoro per ripristinare questa zona, ci vorrà del tempo per farla tornare alla normalità». Ricordiamo, poi, che sono attivate le raccolte fondi per le attività argentane sommerse dall’acqua: per l’Agrilocanda Val Campotto su Gofundme e per il Più o meno bar.
Nei dintorni
Come spesso accade di fronte a questi eventi, non mancano polemiche. Come quella di un comitato cittadini del comune di Budrio: «Con un grande rammarico alla sindaca Badiali rammentiamo le porte chiuse e il mancato ascolto e sostegno quando sott’acqua era solo la Motta e parte di Vedrana (frazioni vicine ad Argenta, ndr), comunque facenti parte del comune di Budrio, suoi cittadini. O durante la pacifica manifestazione a Budrio non si è presentata a dare sostegno ma addirittura ha chiuso le porte. Adesso piange e chiede aiuto. Le ricordiamo che non ci sono esseri umani di serie A e B, in quanto sindaco ha l’obbligo di tutela di tutti i cittadini». Spostandoci verso Medicina, invece, la strada statale 253 Bis “Trasversale di Pianura” è stata riaperta al traffico in entrambe le direzioni. La circolazione era stata interdetta in via precauzionale lo scorso venerdì 18 ottobre a causa del maltempo che aveva provocato il superamento della soglia di attenzione del torrente “Quaderno”. Sul posto erano subito intervenuti i vigili del fuoco e il personale Anas per la rimozione dei rami dal torrente e per la sicurezza della viabilità.