Copparo, licenziamenti Berco: la decisione entro il 31 ottobre
Incontro in Regione. I vertici aziendali hanno chiesto una settimana di tempo per riflettere, in ballo 480 posti di lavoro
Copparo Una settimana di tempo. È quanto si prenderanno i vertici della Berco per decidere se ritirare le procedure di mobilità prima dell’incontro a Roma fissato per martedì 5 novembre al ministero delle Imprese e Made in Italy. L’idea è creare i presupposti per un confronto sul piano industriale che apra una nuova discussione sul futuro produttivo ed eviti gli esuberi e un preoccupante ridimensionamento aziendale e dell’indotto. Questo, in sintesi, l’esito del Tavolo regionale di salvaguardia occupazionale Berco Spa di Copparo che si è tenuto oggi (25 ottobre) a Bologna nella sede della Regione. Tavolo reso necessario dopo che l’azienda del gruppo tedesco Thyssenkrupp ha comunicato la decisione di avviare la procedura di licenziamento e la disdetta della contrattazione. Interessati per lo stabilimento copparese 480 lavoratori, 70 in quello di Castelfranco (Treviso).
All’incontro, alla presenza anche del presidente della Provincia di Ferrara, del sindaco del Comune di Copparo, di Confindustria Emilia Area Centro, di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil di Ferrara e dell’Agenzia regionale per il lavoro, i vertici dell’azienda hanno presentato le ragioni che hanno portato a tale scelta. L’esposizione non ha tuttavia convinto le istituzioni e le organizzazioni sindacali, riportando solo una valutazione finanziaria priva di visione su una nuova industrializzazione.
Dalla Regione e dalle istituzioni locali è arrivato un forte richiamo alla reputazione in Italia di Thyssenkrupp e alla necessità di recuperare una responsabilità sociale dell’azienda, ed è stata considerata l’opportunità di portare la questione, oltre che al tavolo nazionale, anche a livello europeo, coinvolgendo i parlamentari e il Commissario italiani. L’azienda ha dichiarato che darà una risposta alla richiesta di ritiro della procedura di licenziamento entro il 31 ottobre.