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Berra, il medico di famiglia saluta: «Grazie a tutti»

Donatella Marighella
Berra, il medico di famiglia saluta: «Grazie a tutti»

Il dottor Ariutti in pensione dopo 44 anni

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Berra È davvero una figura storica del paese quella che da oggi va in pensione, salutando pazienti e colleghi: per 44 anni Roberto Ariutti è stato medico di famiglia per generazioni di berresi. E non solo, c’è da aggiungere, perché nel suo ambulatorio sono passate anche centinaia di pazienti provenienti dai paesi limitrofi e dal Veneto. Che dire: una istituzione. «È impensabile che vada in pensione: per noi una tragedia», dicono in tanti. Sembra una esagerazione, ma basterebbe aver conosciuto il dottor Ariutti per cambiare idea. Nato a Coccanile, berrese d’adozione, Roberto Ariutti si laurea con lode all’Università di Ferrara e si specializza in Pediatria. Trascorre i primi quattro anni di professione come guardia medica ad Argenta. Vince e accetta il posto a Berra nel 1981, dove in via Piave apre il suo primo ambulatorio. Successivamente si trasferisce in via Martiri, nell’ex ambulatorio del dottor Galuppi (altro medico di Berra), per arrivare poi nella sede storica di via Giacomo Puccini, conservata fino al 29 ottobre 2012, quando nasce la Medicina di Gruppo. Quindi il trasferimento nella palazzina Asl di via Bellaria, sostenendo numerose “battaglie”: è anche suo il merito se oggi a Berra esiste un punto prelievi. I primi festeggiamenti per il commiato si sono svolti nel suo ambulatorio, nell’ultimo giorno di lavoro, dove ha salutato i suoi diretti collaboratori. Molte altre si svolgeranno: non ultima quella organizzata dall’amministrazione comunale di Riva del Po, appuntamento a giovedì 7 novembre alle 10.30 nella sala consiliare di Berra.

«Per primi vorrei ringraziare – dice un commosso Roberto Ariutti –, mia moglie Raffaella e i miei figli, che insieme a me hanno vissuto la mia assenza dalla famiglia. E poi i pazienti, per la stima e la fiducia, il personale medico, paramedico ed amministrativo (ospedaliero, universitario e territoriale), con cui ho collaborato in questi anni, gli informatori tecnico-farmaceutici, che mi hanno regalato momenti di informazione e di rilassamento, non dimenticando la famiglia Faccini (Faf), che mi ha consentito di aprire il primo ambulatorio».

Numerose le testimonianze di affetto e stima, dirette e indirette, sono arrivate in questi giorni. Tantissimi gli aneddoti che ogni paziente ha voluto raccontare sui social. E così lasciare il lavoro, questo lavoro molto particolare, dopo 44 anni di attività diventa difficile. Il 30 ottobre il dottor Ariutti per l’ultima volta ha girato le spalle a quella porta: d’ora in avanti la varcherà come semplice utente. Sono molti i cittadini che hanno già manifestato il loro disappunto per questa perdita ed altrettanti coloro che hanno evidenziato che dal 1º novembre inizia un periodo con qualche incognita. Inutile fare paragoni, sarebbero improponibili e fuori luogo: da oggi, per gli utenti del dottor Ariutti, comincia davvero una nuova era