La Nuova Ferrara

Ferrara «Negli ultimi giorni, in garage, ne ho trovati almeno sette». I topi, Michele, se li sogna anche di notte. Quella presenza, dice, sta alleggerendo fra l’altro il suo conto corrente, visto che «da quando ho iniziato a usare le trappole e altri dispositivi, come quelli a ultrasuoni, ho speso un centinaio di euro». Michele è il referente Acer di un condominio di alloggi popolari, in piazzale San Giovanni, come altri edifici della zona frequentato da torme di roditori che hanno spinto i residenti a rivolgersi ad una società specializzata per tentare di ridurre l’assalto degli invasori attorno a case e garage. «Ho iniziato a piazzare le trappole alla fine di agosto. Ad oggi sono stati 21 i topi che sono entrati nel mio garage e non sono più riusciti a liberarsi – racconta– Ho cominciato a cercarli anche perché temo che, oltre a portare un rischio sanitario, possono causare danni. Nell’autorimessa parcheggio l’auto e si sa che i topi rosicchiano i cavi elettrici». Grazie all’azione di questi dispositivi Michele si è convinto che la situazione della zona è decisamente peggiorata negli ultimi tempi. In effetti le richieste di presìdi per contenere la circolazione di ratti è molto aumentata e ci sono quartieri della città che segnalano da tempo una situazione critica, in parte aggravata dalla presenza di spazzatura dispersa attorno alle isole ecologiche. Uno di questi si trova attorno a via Recchi e a via Trotti Mosti (zona via Bologna).

Una residente ci ha scritto di avere trovato un topo morto pochi giorni fa nel suo garage. «Qua ogni giorno è peggio – segnala – L’addetto della società che gestisce la disinfestazione che era passato per controllare le “numerose” cassette con le esche che abbiamo dovuto mettere, a spese nostre, intorno al caseggiato ha detto che tutte sono state visitate dai topi. Dobbiamo tenere tutto chiuso, le porte della casa, i finestrini degli scantinati, se ci sono le zanzariere non sono deterrenti: se le mangiano come han fatto con la mia pattumella di plastica dura sul balcone. Dobbiamo usare i guanti sempre, anche per spostare vasi o sistemare piante, abbiamo tolto tutte quelle basse tipo salvia, prezzemolo e basilico perché possono averci strisciato contro. Chiediamo a Comune ed Hera cosa intendono fare per individuare le persone che buttano i sacchetti e quant’altro a terra vicino ai cassonetti. Installare le telecamere? Guardare nei sacchetti? Disinfestare più spesso? Chiediamo ai consiglieri comunali di fare interpellanze per lo sporco che c’è non solo per la zona Est. E cosa fa l’Asl?». Un’altra zona infestata è quella attorno a via Frutteti.