Ferrara, medico schiaffeggiato dalla paziente
L’episodio in un ambulatorio del centro: donna denunciata per percosse
Ferrara Ancora un episodio di violenza nei confronti di un medico, che ormai le cronache nazionali e locali riportano con una inquietante costanza. Questa volta ad essere aggredito è stato un medico di medicina generale all’interno di un ambulatorio nel centro di Ferrara. Giovedì scorso, il professionista stava sostituendo un collega quando si è ritrovato a discutere con una paziente, una donna italiana di sessant’anni, che iniziato a contestare la terapia che le era stata prescritta.
Una contestazione che è sfociata in violenza fisica: la paziente ha infatti dato uno schiaffone al medico. Immediata la chiamata al 113 con la centrale operativa che ha inviato nell’ambulatorio una Volante della Polizia di Stato che, dopo aver identificato la donna, ha provveduto a denunciarla per il reato di percosse aggravate dal fatto che sono state compiute su personale sanitario. Non si tratta del primo caso in cui un operatore sanitario deve fare i conti con la violenza delle persone a cui presta assistenza. Vari quelli segnalati al Pronto soccorso o, in genere, dagli operatori del servizio di emergenza-urgenza. Negli ultimi anni si è assistito a una moltiplicazione di casi simili – talora anche molto più gravi – che hanno generato forti prese di posizione sia da parte delle associazioni sindacali di categoria che delle varie aziende sanitarie che, infine, della politica. Proprio a fine settembre il Consiglio dei ministri aveva approvato un decreto legge che prevede pene più severe per le aggressioni nei confronti degli operatori sanitari o il danneggiamento delle strutture, aggiungendo anche la possibilità per le forze di polizia di effettuare un arresto differito (ovvero non in stretta flagranza di reato) per chi si rende responsabile di violenze nei confronti di medici, infermieri e altri operatori sanitari.