Filo di Argenta, pranzo di solidarietà per gli alluvionati. I danni per la rottura dell’Idice valgono almeno 15 milioni di euro
Successo per il pranzo solidale con bacchettata del sindaco Andrea Baldini al Governo
Filo C’erano i vertici del Pd, l’attuale primo cittadino argentano Andrea Baldini e alcuni suoi predecessori (compreso il padrone di casa Egidio Checcoli), ma soprattutto c’era il cuore degli argentani, quelli che per solidarietà sono sempre in prima fila e lo hanno dimostrato ieri, al pranzo a Villa Vittoria per raccogliere fondi a favore delle realtà allagate dall’alluvione. E al tavolo centrale c’era anche Angelica dell’Agriturismo Val Campotto, che ha raccontato queste giornate difficili, da quando il 20 ottobre si è rotto l’argine sinistro dell’Idice. «Ci emozionano queste cose e sono felice di essere portavoce delle altre attività che come noi hanno avuto problema, ma hanno riscontrato il grande sostegno della gente. Davvero, tutto questo è emozionante, si è creata una rete solidale pazzesca, di persone pronte ad aiutarci economicamente, fisicamente e anche solo col pensiero. Speriamo di tornare nel più breve tempo possibile, scalpitiamo per ripartire». A tal proposito, proprio Angelica ha annunciato sui social che a fronte dell’abbassamento dell’acqua possono iniziare i lavori di ripristino. È stato creato un form nel quale poter dare la disponibilità di giorni e orari per poter aiutare la realtà ricettiva argentana.
Fra una portata e l’altra a prendere per prima la parola è stata Nadia Cai, assessore di Argenta, che ha ricordato Gian Luca Sfargeri, segretario del Pd di Argenta e Campotto morto venerdì all’età di 66 anni. «Aveva dato il proprio contributo a questa iniziativa non sapevo se poteva esserci, tutti qui lo abbiamo conosciuto come uomo buono e generoso». Cai, nel ricordare i problemi di allagamenti dello scorso anno e anche delle settimane precedenti la rotta dell’Idice, ha ringraziato il sindaco Baldini per l’impegno in questi giorni, i partecipanti al pranzo e la comunità argentana, Unipasta per aver donato la pasta, la cooperativa “Giulio Bellini” per l’ospitalità, ovviamente i rappresentanti del Partito democratico presenti, dal segretario provinciale Nicola Minarelli ai quattro candidati ferraresi al Consiglio regionale (Enrico Bassi, Paolo Calvano, Carlotta Gaiani e Marcella Zappaterra), ma anche i colleghi di partito ravennati: «Sono presenti - ha spiegato Cai - i rappresentanti del Pd di Ravenna e Alfonsine e la candidata Eleonora Proni, in precedenza sindaca di Bagnacavallo, che sa bene quanto sono difficili i momenti dopo un’alluvione».
Ultimo a prendere la parola il sindaco Baldini, che ha salutato la giovane “Alfiere del lavoro” argentana, Chiara Pirazzini, prima di una doverosa premessa: «È la prima volta che l’Idice rompe a sinistra, una situazione complicata e sfortunata, ma si rischia di essere vittima di un equivoco, quello cioè che l’acqua è andata dove doveva andare. La rottura dell’argine è di 40 metri, nel punto di massima portata e qui è finita l’acqua di tre piene, quindi non basta aprire le paratie della cassa di espansione per reggere l’urto. Dobbiamo, tutti, prendere coscienza del cambiamento climatico, con la differenza che una parte viene con noi a vedere la situazione, un’altra non viene e dice che il Governo di cui fa parte ha annunciato lo stanziamento di 50 milioni, ma qui sul territorio regionale ne arrivano 15..., soldi che basterebbero solo per l’argentano».