La Nuova Ferrara

Ferrara È bastato qualche giorno di alta pressione, senza pioggia, per far alzare lo smog a livelli da emergenza. Oggi e domani, infatti, scattano le misure “rafforzate” che prevedono lo stop alla circolazione anche degli Euro 5, sempre dalle 8.30 alle 18.30, nel centro abitato con l’esclusione delle strade corridoio. Si aggiunge anche il divieto di utilizzo delle stufe a legna al di sotto della classe 4 stelle di efficienza energetica, il divieto di spandimento liquami zootecnici e delle deroghe previste dalla normativa regionale (fatto salve quelle per sopraggiunto limite di stoccaggio, verificato dall’autorità competente). È anche previsto un potenziamento dei controlli da parte della Polizia locale.

Domani le previsioni saranno nuovamente valutate, per prolungare le misure emergenziali oppure sospenderle. Gli ultimi rilevamenti Arpae mostrano effettivamente una crescita delle concentrazioni di polveri sottili, che nel Ferrarese restano comunque al di sotto della soglia limite di 50 µg: il 3 novembre eravamo a 27 µg, come del resto a Cento; l’ultimo sforamento risale al giorno di Ognissanti, con 51. Da inizio anno le giornate “fuorilegge” sono state 29, la terza peggior performance tra i capoluoghi emiliano romagnoli, dopo Modena e Piacenza; solo la modenese Giardini ha già bruciato il bonus di giornate con smog alto concesse dall’Ue, con 36 sforamenti nel 2024. A meno di una nuova e prolungata fase di maltempo, però, anche Ferrara è destinata a contribuire anche quest’anno al dossier della procedura d’infrazione contro l’Italia per eccesso di smog.