Ferrara, la nebbia ripulisce l’aria dallo smog
Le concentrazioni di polveri sottili sono state sotto la soglia grazie alle goccioline d’acqua
Ferrara Pare proprio che stavolta si debba ringraziare la nebbia se la qualità dell’aria non è peggiorata in queste ore, tanto da far pensare ad una revoca delle misure emergenziali a partire da questa mattina. L’altra faccia delle medaglia è che tanti automobilisti proprietari di diesel Euro 5 da ieri stanno tenendo in garage il loro veicolo, per non rischiare multe, e non sarebbe stato necessario.
Lunedì infatti le concentrazioni di polveri sottili nelle centraline di corso Isonzo, ma anche in tutte le altre della regione, sono state ben al di sotto della soglia vietata (32 µg al metro cubo in città contro 50), e le stesse previsioni Arpae davano “verde” pieno in gran parte dell’Emilia Romagna e comunque mai “rosso” per le successive 72 ore.
Perché quindi lunedì è scattato l’allerta polveri sottili con le conseguenti misure emergenziali? «È successo che domenica le previsioni sulla concentrazioni di polveri sottili erano ben diverse, e davano possibili superamenti di soglia già lunedì e poi, in maniera decisa, per i due giorni successivi» spiega Vanes Poluzzi, responsabile del Centro qualità dell’aria di Arpae. Sotto osservazione, un po’ come era successo quest’estate con i modelli previsionali del caldo torrido, è finito questa volta Copernicus, il modello per le polveri sottili, andato parzialmente in tilt probabilmente per una sequenza di eventi meteo abbastanza imprevedibili. «Anzitutto la concentrazione di nebbia, che da inizio settimana ha cominciato a stazionare in maniera consistente in tutta la regione, con effetti di rimozione per gli inquinanti atmosferici. Non succede sempre così - sottolinea Poluzzi - dipende dalle caratteristiche della nebbia: quella molto umida, che produce goccioline, riesce a “lavare via” lo smog, diversamente lo tiene basso, dove respiriamo noi. Lunedì ci siamo comunque trovati di fronte ad una situazione borderline, e abbiamo deciso le misure emergenziali per la maggior tutela della salute di tutti».
Arpae nega peraltro che vi siano disposizioni per rendere più cautelativi i provvedimenti, «quando si va verso un periodo di sforamenti, anche se non a 80 o 100 µg, le misure emergenziali vanno prese». Si deve comunque aspettare la verifica del mercoledì mattina per revocare, eventualmente, il primo bando della stagione per i diesel Euro 5: con queste premesse la stagione invernale si preannuncia piena di stop&go.