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L’intervento

Bondeno, botte al torace e morsi dal marito: donna medicata all’ospedale

Francesco Dondi
Bondeno, botte al torace e morsi dal marito: donna medicata all’ospedale

L’uomo è stato denunciato dai carabinieri, ora la vittima è protetta

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Bondeno Una lite familiare è terminata con la vittima allontanata dall’abitazione e il compagno violento denunciato dai carabinieri di Bondeno. Tutto è avvenuto alcune notti fa in un’abitazione di via Corso Panaro, quando si è reso necessario l’intervento di militari e anche del personale del 118. Una donna aveva infatti segnalato le violente percosse a cui era stata sottoposta dal marito, che addirittura era persino arrivata a randellarla al torace e ad infliggerle alcuni morsi nelle concitate fasi del litigio.

Una situazione che non ha lasciato tranquilli gli operatori con i carabinieri che hanno attivato nell’immediato tutte le cautele previste dal codice rosso. La 29enne è stata affidata al personale del 118 che l’ha accompagnata in ospedale a Cento per tutte le verifiche del caso: è stata visitata e sottoposta ad alcuni accertamenti clinici per scongiurare la possibilità che avesse riportato lesioni interne, come invece avvenuto pochi giorni prima per una donna di Fiscaglia, operata d’urgenza dopo che i raggi avevano evidenziato seri problemi alla milza dovuti alle percosse.

La vicenda di Bondeno è stata più circoscritta ma tutto il sistema di sicurezza ha lavorato per proteggere la vittima - poi dimessa con alcuni giorni di prognosi - e allo stesso tempo tentare di escludere il compagno da una convivenza pericolosa. Nel mentre è stato informato anche il magistrato di turno che ha valutato la situazione e non ha ritenuto vi fossero gli estremi per procedere con l’arresto dell’aggressore.

Il tutto si inserisce in una fase piuttosto delicata per le donne a Bondeno dopo il caso del tentativo di violenza sessuale di cui è stata vittima una barista. L’uomo che aveva tentato di abusare di lei si è ripalesato in paese ed è stato anche fermato dai carabinieri dopo che era salito nell’auto di un passante e lo aveva anche sfregiato. Per quell’aggressione continuano gli accertamenti dell’Arma, necessari per qualificare al meglio l’eventuale accusa e a capire se i fatti raccontati dalla vittima si siano realmente sviluppati come lei ha sostenuto.