Ferrara, multata perché non porta l’abbonamento sul bus: “Ma oggi è tutto digitale”
La studentessa non aveva con sé il documento fisico o una prova immediata del pagamento ed è scattata la contravvenzione. Il padre della ragazza: “E’ ancora giusto nell’era della digitalizzazione globale?”
Ferrara È ancora giusto nell’era della digitalizzazione globale e generalizzata sanzionare il passeggero che dimentica l’abbonamento a casa? E’ quanto si chiede il padre di una giovanissima studentessa che martedì scorso, ora di pranzo, pur avendo regolarmente acquistato un abbonamento del bus per la tratta Copparo-Ferrara, è stata multata durante un controllo perché non aveva con sé il documento fisico o una prova immediata del pagamento.
Provvedimento impeccabile dal punto di vista formale, che però ha suscitato un certo malcontento, poiché evidenzia potenziali lacune sul terreno dell’integrazione dei dati digitali con i sistemi di controllo e di gestione dei disguidi legati agli abbonamenti. La ragazza si è trovata in una situazione spiacevole durante un controllo a bordo: pur essendo in possesso di un abbonamento valido, non ha potuto dimostrarlo immediatamente. I dati di acquisto siano digitali e teoricamente accessibili, il controllore ha proceduto con una multa di 76 euro per mancata esibizione del titolo di viaggio. Il racconto evidenzia come il sistema di verifica digitale sembri non integrato in modo tale da riconoscere automaticamente gli abbonamenti già acquistati, e come l’onere della prova cada spesso interamente sull’utente, che è tenuto a mostrare documenti o ricevute digitali anche quando il sistema dovrebbe già avere accesso a tali informazioni. La studentessa ha anche provato ad esibire una foto del documento, ma a quanto pare fuori tempo massimo. Il genitore vuole sentire l’azienda dei trasporti per sollevare la questione, anche in prospettiva.