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480 licenziamenti

Berco Copparo, nessun passo avanti nella trattativa

Berco Copparo, nessun passo avanti nella trattativa

Incontro tecnico da remoto tra azienda e sindacati: le posizioni restano lontane. Lunedì 11 novembre sciopero di otto ore per tutto il settore metalmeccanico con concentramento davanti ai cancelli Berco. Si torna al ministero il 14 novembre

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Copparo Restano lontanissime le posizioni tra l’azienda Berco ThyssenKrupp e i sindacati. Dopo il tavolo ministeriale del 5 novembre e  la decisione dell’azienda di sospendere la procedura dei 480 licenziamenti a Copparo, il ministro Urso aveva invitato le parti a un confronto tecnico per superare la procedura e individuare una possibile soluzione industriale e sociale alternativa, in vista della seconda riunione del Tavolo di crisi al Mimit prevista per il 14 novembre. Ma la trattativa, fanno sapere le segreterie nazionali e territoriali di Fiom, Fim e Uilm, non ha compiuto nessun passo in avanti dopo l’incontro che si è tenuto oggi (8 novembre) da remoto.

«Fim Fiom Uilm – spiegano i sindacati – si sono rese disponibili a verificare le condizioni di poter concordare una mobilità “volontaria” e poter affrontare le questioni industriali e quelle relative alla contrattazione aziendale disdettata unilateralmente dalla direzione aziendale. L’azienda ha invece riconfermato la volontà di prevedere esclusivamente una finestra temporale in cui poter effettuare i licenziamenti con la non opposizione ma riservandosi la possibilità di poter continuare il licenziamento unilaterale della eventuale restante parte a completamento a 480 a fine scadenza della procedura».

Una proposta valutata da Fim, Fiom e Uilm «insufficiente e anche incoerente con gli auspici e le indicazioni dichiarate dal ministro Adolfo Urso e dai responsabili dell’unità di Crisi del MiMIT».

Tutto rinviato dunque all’incontro già pianificato per il  14 novembre, «per verificare eventuali modifiche delle posizioni aziendali per poter provare a creare le condizioni per un possibile accordo nell’interesse dei lavoratori e per la salvaguardia degli stabilimenti di Copparo e Castelfranco Veneto» dove la società ha, per ora, solo annunciato l’intenzione di procedere con altri 70 esuberi.

La situazione dunque continua a essere estremamente incerta per i lavoratori dello stabilimento copparese (in tutto circa 1.250), e anche per questo, concludono i rappresentanti sindacali «acquista maggior significato l’iniziativa della manifestazione con sciopero di 8 ore dichiarate da Fim Fiom Uilm per la provincia di Ferrara per la giornata dell’11 novembre prossimo “Contro la crisi del settore metalmeccanico nel territorio” con concentramento davanti ai cancelli della TK Berco.