A Ferrara monopattini senza rimozione. «Sostituiscono solo le batterie»
Segnalazioni in Montebello e Caretti. L’azienda: «Non tutti vanno spostati»
Ferrara Ancora tanti monopattini abbandonati in città, a distanza di mesi dagli impegni presi da Comune e azienda Dott. E arrivano segnalazioni anche di mancate rimozioni da parte dell’azienda, che in certi casi si limita a cambiare le batterie senza rimuovere il mezzo. La stessa Dott si difende citando i numeri di parcheggi e segnalazioni, e spiegando che non sempre lo spostamento è dovuto, ma il dossier è stato ripreso in mano dal consigliere Davide Nanni (Pd) che spinge per maggiori controlli ed eventualmente «sanzioni per l’operatore ove risultassero inadempienze».
I casi Oltre alle sempre numerose lamentele per “parcheggio selvaggio”, sono arrivate nei giorni scorsi almeno un paio di segnalazioni sul comportamento degli addetti Dott. «Mercoledì scorso in via Montebello un addetto alla manutenzione è sceso dal furgone con il logo del monopattino, lasciando lo stesso veicolo in via Cortile a centro strada, si è avvicinato al monopattino in sosta sul marciapiede del lato civici pari, ne sostituiva la batteria ed è ripartito, senza rispondere a chi gli chiedeva perché avesse lasciato il mezzo sul marciapiedi» riporta un lettore. Situazioni analoghe sono state segnalate nella zona di via Caretti, con i monopattini a volte appoggiati direttamente sui cassonetti dell’isola ecologica.
L’azienda In situazione come queste il monopattino va rimosso? «Precisiamo - è la spiegazione che arriva direttamente dall’azienda - che il bando comunale prevede il sistema “free floating” e non “station based”, cioè non esistono aree specifiche di parcheggio per i mezzi dopo l’uso. Quindi se il parcheggio è regolare o no dipende dal Codice della strada, in particolare se vi sono intralci alla circolazione degli utenti. Tutte le segnalazioni sono gestite rapidamente, nel giro di tre ore, ma nel 2023 sono state in tutto 23. Risulta inoltre che il 98% dei noleggi si concluda con il mezzo parcheggiato regolarmente». L’azienda dichiara inoltre di aver ottemperato a tutti gli impegni presi nella commissione della primavera scorsa, in particolare di aver aumentato il personale impiegato nel recupero mezzi (7 lavoratori su 3 turni giornalieri), e l’attenzione alla clientela, con sabati di formazione in centro sull’uso corretto del mezzo e notifiche sull’app (una arriverà nei prossimi giorni). «Rapporto stretto» , viene rimarcato, con il Comune e la Polizia locale.
In ogni caso il cliente che parcheggia male è sempre individuabile, ma la sanzione non scatta subito: Dott invia almeno tre-quattro diffide prima di arrivare alla multa vera e propria.
L’affondo «Da quel che si vede in giro, anche l’altra mattina in piazzale Medaglie d’oro, la situazione degli abbandoni di monopattini non è migliorata dalla commissione consiliare, ed a questo punto è necessario cambiare passo» è invece la valutazione di Nanni, che aveva sollevato pubblicamente il problema all’inizio dell’anno, portando appunto alla riunione in sede istituzionale. «I controlli da parte della Polizia locale vanno sicuramente aumentati, ma il Comune dovrà valutare anche la possibilità di sanzioni nei confronti dell’operatore» è la sua sollecitazione. l
Stefano Ciervo
Stefano Balboni
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