Cento, scambiano un chilo di cocaina: arrestati dai carabinieri
Fermati due uomini albanesi e successivo blitz nelle loro abitazioni. Il grossista seguito fino alla città del Guercino dai militari di Bologna
Cento Uno scambio di un piccolo carico da un chilogrammo di cocaina è stato fermato dai carabinieri della compagnia di Bologna Borgo Panigale, in trasferta a Cento, dove lunedì pomeriggio hanno arrestato due uomini, entrambi di nazionalità albanese. I militari bolognesi avevano evidentemente in corso un’attività di sorveglianza nei confronti di almeno uno dei due uomini, che hanno seguito mentre si spostava in auto fino a sconfinare il territorio provinciale e approdare appunto nella città del Guercino, dove ad attenderlo c’era chi doveva ricevere quel carico, arrivato a piedi al punto d’incontro concordato. Qui i militari gli hanno però guastato il gioco. E non era finita lì. Da quanto si apprende, dopo aver bloccato lo scambio e aver sequestrato un chilo di polvere bianca, i carabinieri sono andati anche nelle case dei due uomini e le hanno perquisite, trovando anche lì quantità più ridotte ma decisamente considerevoli sempre di cocaina: circa due etti nell’abitazione di uno e circa tre etti nell’abitazione dell’altro. Trovati anche dei soldi forse riconducibili al traffico di stupefacenti.
Su disposizione del magistrato di turno, la sostituta procuratrice Sveva Insalata, i due uomini sono stati accompagnati dai militari nella casa circondariale dell’Arginone, a Ferrara, dove rimarranno almeno fino all’udienza di convalida dell’arresto davanti al giudice delle indagini preliminari. Nel momento in cui scriviamo non è stata ancora fissata ma dovrebbe tenersi entro la giornata di venerdì, visti i tempi ristretti previsti dal codice di procedura penale. Uno dei due, quello che appare come l’acquirente, risulta essere incensurato. Non è la prima volta che degli uomini di nazionalità albanese vengono fermati nel Ferrarese – e a Cento nello specifico – e trovati in possesso di quantità elevate stupefacenti e in particolare di cocaina. È la criminalità albanese infatti a controllare il grosso del mercato della polvere bianca, lavorando prevalentemente sotto traccia, con una struttura molto solida e organizzata, potendo vantare un robusto sodalizio soprattutto con la ’ndrangheta e una presenza nei porti del nord Europa nei quali arrivano carichi dal Sud America che poi vengono distribuiti in vari Stati, Italia compresa. Della sua presenza nel territorio ferrarese vi sono plurime tracce.