Ferrara, lavori a rilento in corso Porta Reno e un’azienda se ne va
I due cantieri si sovrappongono e una ditta ha rescisso il contratto. L’appalto da 191mila euro per riqualificare i portici è da rifare
Ferrara La ditta se ne è andata e l’appalto è da rifare. Bisognerà ancora attendere per vedere completati - anzi di fatto quasi iniziati - i lavori di riqualificazione dei portici di corso Porta Reno e piazza Gobetti, nel tratto compreso tra via Amendola e via Vaspergolo.
Il cantiere è stato più volte sospeso per una serie di contrattempi e circostanze avverse, al punto da determinare la richiesta da parte dell’impresa aggiudicatrice dell’appalto da poco più di 190mila euro, di chiedere la rescissione del contratto. Una richiesta ritenuta legittima da parte dell’amministrazione comunale considerato che, spiega la relativa delibera di giunta, «la sospensione dei lavori ha avuto una durata superiore a un quarto del tempo contrattualmente fissato». Che era di 90 giorni dal momento della consegna dei lavori, avvenuta il 9 ottobre del 2023, con il termine dell’intervento previsto per il 7 gennaio di quest’anno. Ora invece tutto è rimandato alla futura programmazione «per il finanziamento delle opere da realizzare a completamento delle lavorazioni inizialmente previste».
A mettere il freno a mano al cantiere, sottolinea sempre l’atto di Giunta, sono stati tre fattori: le avverse condizioni meteo, la sospensione (questa comunque da mettere fin dall’inizio in conto) dei lavori durante il periodo natalizio per non intralciare il flusso alle attività commerciali presenti, e più di recente, dalla presenza di un secondo cantiere, privato “sovrapposto”, che a sua volta ha visto l’allungamento dei tempi di realizzazione. Ecco dunque scandito il calendario delle sospensioni: la prima il 17 novembre, poco più di un mese dopo l’avvio dei lavori, che sono ripresi l’8 gennaio per fermarsi di nuovo il 26 dello stesso mese e ricominciare il 5 febbraio. Da qui la concessione di una proroga di 30 giorni rispetto ai tempi contrattuali, motivata «dagli imprevisti in corso d’opera e dai rallentamenti dovuti alla necessità di garantire l’apertura delle attività commerciali che si affacciano sotto il portico per tutta la durata del cantiere».
Il 28 marzo un nuovo stop, per l’interferenza del cantiere privato che interessa il palazzo all’angolo con via Vaspergolo e «occupa ancora parte delle aree oggetto delle lavorazioni di ripavimentazione dei portici». A metà giugno, per il prolungarsi a sua volta del cantiere privato, era ancora tutto fermo e a quel punto l’impresa si è sfilata, con giusta causa con una risoluzione contrattuale senza indennità, visto che la sospensione ha avuto una durata superiore a un quarto dei tempi fissati dal contratto. E i commercianti intanto aspettano di vedere i portici riqualificati, dopo un primo intervento di parziale ripavimentazione del tratto interessato. «Avevo provveduto io stessa a pulire i lampadari dalle ragnatele – dichiara la titolare del bar “Panna e Caffé” - ma nel frattempo si sono di nuovo sporcati. Avevo anche ipotizzato di attivarmi per sistemarli, ma mi è stato spiegato che è compito del Comune, e quindi aspetto che i lavori riprendano».