Spari con la scacciacani a Pontelagoscuro: 19enne li rivendica con un video sui social
Il giovane aveva appena scontato un obbligo di dimora. All’inizio aveva ammesso di aver compiuto il gesto, poi ha ritrattato negando ogni responsabilità ma alla fine ha postato un video sui social in cui rivendicava il gesto
Pontelagoscuro È un 19enne che abita in zona, dove fra l’altro aveva appena finito di scontare la misura cautelare dell’obbligo di dimora, il presunto autore della bravata in piazza a Pontelagoscuro: due colpi di scacciacane con qualche urlo. Episodio che non aveva suscitato particolari reazioni o allarmi, quando era avvenuto, il 24 ottobre, e che è diventato invece un “caso” a causa della pubblicazione sui social e su la Nuova Ferrara di un video dell’accaduto divenuto virale nel giro di pochi minuti. I carabinieri di Ponte si sono messi sulle tracce dell’autore del gesto, che nel video appare come figura maschile che urla in mezzo alla piazza “libero”, cui facevano eco alcuni presenti che scandivano a gran voce il nome di un ragazzo prima di due colpi di scacciacani sparati in aria.
L’attenzione dei militari si è concentrata fin da subito non soltanto sulla visione delle immagini: particolare attenzione è stata posta all’analisi delle parole pronunciate dalle persone presenti in piazza. Entrando ancora più nello specifico, l’appellativo che si comprende nell’audio non era per niente nuovo ai carabinieri della locale stazione, in quanto è un soprannome con cui è solito farsi chiamare un 19enne residente appunto a Pontelagoscuro. Ce l’avevano ben presente, quel ragazzo, se non altro per il fatto che pochi giorni prima aveva terminato un obbligo di dimora. A quel punto è scattata già nel pomeriggio del 9 novembre, da parte dei carabinieri della stazione supportati dal Nucleo investigativo, la perquisizione nella casa del giovane. Non è stata trovata l’arma della “sparatoria”, che già nel video appariva come una scacciacani, mentre sono saltate fuori alcun armi da softair di libera vendita.
Gli elementi raccolti sono stati comunque sufficienti per denunciare il giovane per l’ipotesi di reato di “esplosioni pericolose”. C’è una circostanza particolare che viene riferita dai carabinieri: l’indagato, che in primo momento aveva ammesso di aver compiuto il gesto, ha successivamente ritrattato negando ogni responsabilità, salvo poi, al termine della perquisizione, postare un video su di un social network nel quale rivendicava il gesto. Evidentemente i militari tenevano d’occhio i social del giovane e sono riusciti a prendere visione del suo contenuto, prima della cancellazione. Intanto i carabinieri hanno intensificato i controlli serali nella frazione, identificando numerosi giovani nelle ore notturne. I servizi dei carabinieri continueranno anche nei prossimi giorni.
L’eco e i commenti suscitati dal video, più che l’episodio in se, aveva messo in movimento anche la politica. Lo stesso sindaco Alan Fabbri con l’assessore Nicola Lodi avevano parlato di «fatto increscioso, che prontamente è stato preso in carico dalle forze dell’ordine per ogni valutazione». «Ferrara non è il Bronx, come qualcuno ha commentato cercando di strumentalizzare l’accaduto. Fatti del genere sono gravi e l’attenzione è massima» aveva aggiunto Lodi. Nei giorni successivi Forza Nuova aveva preannunciato un presidio sicurezza a Pontelagoscuro, poi abortito per il silenzio elettorale, mentre è apparso uno striscione contro il degrado di un gruppo denominato “Emilia Romagna tricolore”.