Ferrara, uccise la madre soffocandola nel sonno: Sandro Biondi condannato a 22 anni
L’episodio risale al 23 febbraio 2023: l’uomo tolse la vita alla madre nel piccolo appartamento Acer di via Argante, al Barco, dove vivevano insieme
Ferrara Ventidue anni di reclusione per aver ucciso la madre,
soffocandola con un cucino mentre dormiva. Questa la decisione della Corte d’assise nei confronti di Sandro Biondi, l’uomo che il 23 febbraio del 2023 uccise la madre Maria Luisa Sassoli nel piccolo appartamento Acer di via Argante, al Barco, dove vivevano insieme.
I giudici hanno riconosciuto a Biondi – che ha confessato e ha collaborato sempre nelle indagini, sottoponendosi oggi anche all’esame dell’imputato – le attenuanti generiche, che hanno fatto calare il calcolo per stabilire la pena per un omicidio aggravato, che partiva dall’ergastolo come base. Biondi si trova già in carcere da dopo l’omicidio e lì rimarrà. Questa mattina, prima della sentenza, aveva detto di voler rispettare la decisione della corte, qualunque fosse, e di non essere intenzionato a impugnarla davanti alla Corte d’appello. Può sempre cambiare idea, ma al momento sul punto i suoi difensori – gli avvocati Francesco Andriulli e Guido Guida – non possono sbilanciarsi in alcun modo.
Entrambi avevano chiesto di riconoscere il particolare vissuto di Biondi e una pena molto inferiore a quella poi stabilita dal tribunale estense. Inferiore, di dieci anni, è stata d’altronde anche la pena richiesta dal pubblico ministero Andrea Maggioni, che aveva proposto 12 anni di reclusione, con il riconoscimento della incapacità parziale di intendere e di volere dell’imputato, nonché delle attenuanti, sia generiche che per il comportamento in fase di indagine e processuale, da ritenere prevalenti sulle aggravanti contestate.