Ferrara, bus turistico davanti alla lapide dei martiri: scoppia la polemica
L'ex sindaco Tagliani solleva il caso e per il pulmino in corso Martiri davanti al ricordo dei caduti del Castello si muove anche l’Anpi
Ferrara Giornata movimentata quella di ieri dalle parti del muretto del Castello, con una polemica rimbalzata sui social per mano dell’ex sindaco Tiziano Tagliani e che si è gonfiata di ora in ora. A far sollevare diversi sopraccigli, e anche di più, è stata la decisione da parte dei gestori del City tour cittadino di parcheggiare il caratteristico pulmino turistico rosso esattamente davanti alla lapide che ricorda i martiri del Castello, in queste settimane circondata dalle corone d’alloro della recente cerimonia di commemorazione. «Semplicemente incivile» è stato il commento dell’ex primo cittadino, seguito da altri commenti analoghi; c’è stato chi ha rincarato la dose postando un’altra foto nella quale si vede il cartello che pubblicizza i tour sul marciapiede, proprio a fianco della corona d’alloro e della lapide.
La questione aveva riscaldato gli animi anche “live”, nel senso che un tesserato dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia aveva cercato di spostare il cartello, per poi ritrovarselo dopo poche ore nello stesso posto: all’arrivo del bus, nel pomeriggio, ne è nato un alterco. Della vicenda è stata interessata l’Anpi provinciale, che ha voluto approfondire i fatti prima di rilasciare dichiarazioni. Il bus turistico di solito sosta sempre in Martiri della Libertà, ma qualche decina di metri più avanti, in un tratto interamente occupato in questo periodo dalle casette rosse della fiera straordinaria. Lo spostamento in un luogo sensibile è stato probabilmente dettato da una mancata comprensione della possibile portata del gesto, ma Tagliani è stato tranciante: «Mi sono chiesto come fare perché non si ripetesse una cosa del genere, quindi bene che se ne parli».