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Ferrara, sempre più canne sugli autobus della scuola

Stefano Balboni
Ferrara, sempre più canne sugli autobus della scuola

Il fenomeno sulle linee urbane, come la 7 e la 11, e soprattutto sulle tratte extraurbane, verso Goro e Comacchio

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Ferrara A distanza di ormai cinquant’anni dalla prima legge antifumo, datata 1975, i divieti su molti autobus sono ormai disattesi. Le segnalazioni sono diventate ormai all’ordine del giorno, sia da parte di alcuni utenti, che da parte degli autisti ai quali compete il delicato compito di condurre il mezzo pubblico e non certo di trasformarsi in tutori dell’ordine. La situazione è resa ancor più complicata dal forte odore di sostanze stupefacenti, al quale si aggiunge il fastidiosissimo effluvio delle iqos, le sigarette a tabacco riscaldato, tutti prodotti vietati a bordo dei mezzi di trasporto pubblico.

Le linee Le segnalazioni in ambito urbano sono ormai quotidiane nel trasferimento degli studenti che utilizzano la linea 7 al mattino durante i giorni di scuola, oppure il sabato e la domenica sulla linea 11, che viene utilizzata da molti giovani per raggiungere un noto centro commerciale. Aspetti che vengono amplificati durante i trasferimenti nelle tratte extraurbane dirette a Goro e a Comacchio, in particolare negli orari di uscita dagli istituti superiori. Va detto che in merito a questa criticità non viene nemmeno risparmiato il territorio dell’Alto Ferrarese, dove di recente si è verificato un caso specifico: un autobus in sosta nei pressi dell’autostazione di Cento, regolarmente chiuso, è stato aperto in modo abusivo da alcuni giovani i quali si sono messi tranquillamente nel “loggione” per preparare con cura una canna da condividere in attesa della partenza. Il problema è legato non solo al comfort di viaggio, ma anche alla sicurezza del conducente e dei passeggeri, sui quali i pochi interventi delle forze dell’ordine avvengono su richiesta, determinando comunque una sospensione del servizio, con notevoli disagi.

Le aggressioni Volendo approfondire il tema della sicurezza, in particolare in riferimento alle aggressioni del personale, un fenomeno purtroppo in crescita, le sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Autoferro hanno formalizzato una richiesta di incontro alla Prefettura mirata a monitorare le aggressioni sul territorio ferrarese.