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La protesta

Lido Estensi, intervallo in cortile ma solo col prof: al Remo Brindisi scatta lo sciopero

Katia Romagnoli
Lido Estensi, intervallo in cortile ma solo col prof: al Remo Brindisi scatta lo sciopero

Sit-in per «le continue restrizioni» durante la pausa e gli studenti sono rimasti fuori da scuola per tutta la durata delle lezioni

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Lido Estensi Un tempo la singolare presa di posizione assunta questa mattina dagli studenti dell’Istituto Remo Brindisi di Lido Estensi sarebbe stata definita come una volontà bella e buona di marinare la scuola, ma lo “sciopero” messo in atto viene spiegato dai suoi protagonisti. «Abbiamo organizzato una manifestazione – hanno spiegato alcuni studenti –, per le continue restrizioni sull’intervallo, provvedimenti che cambiano continuamente, mettendoci in situazioni più critiche. Il riscaldamento è attivo, ma ci sono termosifoni non funzionanti e classi in condizioni discutibili».

Dopo che nei giorni scorsi si era alzato un coro di poteste per il sollecito al versamento del contributo volontario annuale, oggi è andato in scena uno sciopero, un sit- in pacifico nell’area cortiliva dell’istituto, con l’obiettivo di sensibilizzare i vertici scolastici ad annullare la circolare 177 del 25 novembre scorso. All’origine della protesta le nuove disposizioni in materia di intervallo, previsto per tutte le classi dalle 10.40 alle 10.55. Durante la ricreazione, «ogni classe, a discrezione dei docenti in orario – si legge nel provvedimento della scuola finalizzato a scoraggiare azioni scorrette durante la pausa – avrà la possibilità di restare all’interno dell’aula o di recarsi nella zona erbosa adiacente l’aula magna, dove si trovano anche i gazebo. In caso di compresenza, la classe potrà dividersi in due gruppi e solo una parte recarsi nello spazio esterno. Almeno uno dei docenti presenti accompagnerà gli studenti in cortile, resterà con loro fino al termine dell’intervallo e li riaccompagnerà in classe alle 10.55. Le lezioni riprenderanno alle 11».

Tutti gli studenti hanno aderito alla protesta pacifica di oggi, dalle 8.30 alle 13, mobilitazione sorvegliata a vista dalle pattuglie dei carabinieri. Proprio la presenza dei militari dell’Arma aveva suscitato curiosità tra automobilisti e passanti, ma ben presto sono stati sgombrati tutti i dubbi. Per gli studenti l’obiettivo resta quello di sensibilizzare la scuola e l’opinione pubblica verso quello che reputano un provvedimento restrittivo. In poche parole ogni eventuale spostamento dall’area individuata per la merenda deve essere caratterizzato dalla presenza di un insegnante: anche uno studente che deve recarsi alla toilette, deve essere “scortato” da un docente.