Percorsi di studio e di vita: un incrocio difficile, ma possibile
Tante domande rivolte a cittadini e studenti per capire le prospettive di vita e lavoro: sono adeguate a ciò che si studia a scuola?
Ferrara All’interno di una società che presenta molteplici possibilità di lavoro e corsi di studio, quanti ragazzi hanno fatto una scelta coerente con il percorso di studi intrapreso alle scuole superiori? Per rispondere a questa domanda, abbiamo svolto un’indagine, circoscritta alla provincia di Ferrara, somministrando due diversi sondaggi: uno rivolto a 253 ragazzi che frequentano il primo anno al Liceo Ariosto, per scoprire le loro aspettative riguardo alla scuola e al proprio futuro; l’altro a giovani già inseriti nel mondo degli studi universitari, per vedere se le loro attese sono state rispettate.
Il sondaggio Il sondaggio rivolto ai ragazzi delle superiori ha dimostrato che il 56,1% di loro ha scelto il liceo perché ritiene che possa offrire una formazione solida per costruire il proprio futuro, il 33,2% perchè era interessato alle materie di indirizzo, il 7,9% perché è stato consigliato dai genitori, mentre il 2,8% perché ha seguito la scelta di un amico.
Un’ulteriore domanda che abbiamo posto è stata se secondo loro il liceo offra più opportunità rispetto ad un’altra scuola: il 77,9% ritiene che dia più possibilità; il 16,2% ritiene che tutte le scuole forniscano la stessa preparazione; e il 5,9% ritiene che il liceo non darà loro una formazione maggiore.
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Successivamente abbiamo chiesto loro se dopo il liceo avessero intenzione di frequentare l’università: l’81,8% è intenzionato a proseguire gli studi; il 15,4% dichiara di non riuscire ancora a dare una risposta; l’1,6% afferma di non volersi iscrivere all’università; mentre l’1,2% non esclude del tutto la possibilità di continuare a studiare, ma preferirebbe entrare direttamente nel mondo lavorativo.
Come ultima domanda, abbiamo chiesto quale mestiere vorrebbero svolgere in futuro. Tra le molteplici e svariate attività lavorative scelte dai ragazzi di prima liceo, ecco le professioni più ambite: il 14% sogna di diventare medico, il 9% avvocato, il 5% psicologo, il 2,4% insegnante, mentre il 17% ancora non ha un’idea precisa.
La scelta Il secondo sondaggio, invece, è stato rivolto a un piccolo campione costituito da 22 studenti o laureati di diversi corsi di laurea, tra cui Medicina, Matematica, Giurisprudenza, Filosofia, Scienze della Formazione Primaria, Infermieristica, Economia, Fisica e Informatica.
Da tale sondaggio è emerso che la maggior parte di loro ha intrapreso un percorso di studi coerente con la scelta delle scuole superiori, anche se un significativo 40,9% si è allontanato dall’indirizzo precedentemente scelto. Di questo 40,9 % degli intervistati, il 25 % ha deciso di intraprendere un percorso post-diploma non inerente all’indirizzo di studio scelto alle scuole superiori seguendo i propri interessi e inclinazioni personali che sono mutati nel tempo; i rimanenti invece, cioè la maggior parte di loro, hanno dichiarato che il cambiamento è stato determinato principalmente dalla considerazione dei numerosi e diversi sbocchi lavorativi a cui danno accesso i corsi di laurea scelti.
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Infine abbiamo chiesto anche in che misura le attività di orientamento scolastico abbiano influito sulla scelta della facoltà universitaria. In questo caso le risposte sono state discordanti, ma possiamo comunque affermare che la maggioranza ha iniziato a pensare a tale scelta in terza superiore oppure all’ultimo anno. Solo il 22,7% ritiene che la scuola abbia avuto un ruolo chiave nella scelta universitaria, mentre il 77,3% pensa che le attività di orientamento proposte dalla scuola non abbiano contribuito particolarmente e, in alcuni casi, addirittura per niente.
Dal primo sondaggio emerge, nella maggior parte dei casi, una relazione tra la scelta della scuola superiore, le aspettative personali e le ambizioni relative al proprio futuro. Vediamo, infatti, come gran parte dei ragazzi a cui è stato somministrato il sondaggio si sia iscritta al liceo Ariosto già proiettata verso la scelta universitaria o la professione a cui ambisce, come quella del medico, dell’avvocato, dello psicologo.
L’evoluzione Limitatamente al piccolo campione di persone intervistate nel secondo sondaggio poi, possiamo osservare come questo possa fornire una panoramica sull’evoluzione delle scelte dei giovani e su quali fattori influenzano queste transizioni. I dati raccolti potrebbero anche rivelare quanto sia importante la flessibilità nell’educazione e nel mercato del lavoro, poiché le aspettative cambiano e si adattano ad una realtà in continuo mutamento. Dalla seconda domanda del secondo sondaggio possiamo infatti osservare come nella società moderna ormai le persone tendano a seguire le esigenze del mondo del lavoro e a tentare di stare al passo con i cambiamenti sociali piuttosto che assecondare i propri interessi e aspirazioni; infatti, i corsi di laurea universitari più frequentati dal campione intervistato sono quelli tradizionali di Giurisprudenza, Medicina e Chirurgia e Ingegneria, ma vediamo un incremento di iscrizioni anche nelle facoltà di Scienze e Tecnologie Farmaceutiche, Ingegneria Informatica e Digital Marketing.
Certo tutti abbiamo aspettative, visioni e sogni personali, ma attraverso questo sondaggio ci è stato possibile analizzare come queste possano mutare nel corso degli anni e come ciò si rifletta anche nella scelta del percorso universitario e lavorativo. Non tutti hanno le idee chiare e comunque una scelta fatta oggi può rivelarsi non adeguata domani. Ecco perché è giusto farsi guidare e valutare ogni singolo aspetto di quello che si andrà a scegliere.
Giulia Guietti
Matteo Nanni
Agata Sciamanna
Margherita Cuoghi
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