Ferrara, sicurezza sui bus: polizia in borghese e videosorveglianza
Vertice in Prefettura dopo le recenti violenze: «Intensificare lo scambio di informazioni per individuare tempestivamente i responsabili»
Ferrara Aggressioni al personale, petardi e fumo con annesso bullismo e vandalismi in alcune corse scolastiche, racconti degli autisti anche su spaccio di sostanze stupefacenti. I recenti episodi denunciati dal personale Tper e dai genitori degli studenti e riportati dalla Nuova hanno allarmato la Prefettura, che ha deciso d’intervenire. Dal vertice che si è svolto questa mattina è uscita una “stretta” sulla sicurezza che si sostanzierà in una maggiore presenza di forze dell’ordine sulle linee più a rischio, anche in borghese, un maggior coordinamento con autisti e personale viaggiante, e l’utilizzo massiccio della videosorveglianza.
«Individuare un percorso condiviso per giungere all’adozione di azioni concrete per tutelare la sicurezza degli autisti, del personale verificatore dei titoli di viaggio e degli stessi viaggiatori, dopo alcuni episodi di violenza registrati sugli autobus del servizio pubblico in provincia» è il focus del vertice, al quale hanno partecipato, oltre al prefetto, l’assessore comunale alla Sicurezza di Ferrara, i vertici provinciali delle forze dell’ordine e della Polizia locale, i rappresentanti dell’azienda trasporti Tper e dell’Agenzia per la mobilità. «A seguito di un’attenta analisi della situazione - è il resoconto - si è unanimemente convenuto d’implementare una serie di misure volte a garantire una maggiore sicurezza a bordo dei mezzi pubblici». Anzitutto si è stabilito di «intensificare lo scambio d’informazioni tra conducenti, personale preposto al controllo dei titoli di viaggio e centrali operative delle forze dell’ordine, al fine d’individuare tempestivamente i responsabili di atti di violenza». Le forze dell’ordine si sono impegnate ad assicurare «una maggiore presenza di personale, anche in borghese, nelle principali fermate dei bus, in particolare durante gli orari di punta, in corrispondenza degli ingressi e delle uscite degli studenti». Sono state individuate le linee più ad alto rischio (gli episodi si erano concentrati sulla 7, Ferrara-Portomaggiore, Ferrara-Cento, navette verso Iti e Ipsia), secondo una mappatura predisposta dall’Ami. Per identificare gli aggressori ci si servirà della «rete di videosorveglianza aziendale», presente in ogni autobus. «La sicurezza dei cittadini e dei lavoratori è una priorità assoluta - ha dichiarato il prefetto Massimo Marchesiello - Le misure adottate oggi rappresentano un passo importante per contrastare un fenomeno che genera allarme sociale. Invito tutti i cittadini a collaborare con le forze dell’ordine, segnalando eventuali situazioni sospette».