Ferrara e Portomaggiore, ancora furti: i consigli per evitarli
I ladri entrano dalla finestra, case a soqquadro e oro rubato
Ferrara Ladri ancora in azione e colpi messi a segno a Ferrara in zona Villa Fulvia e a Portomaggiore, vicino al cantiere della piscina. Altri tentativi sono stati segnalati, ma le denunce sono due. In entrambi i casi le abitazioni sono state messe a soqquadro nel giro di pochi minuti e la fascia oraria è la medesima: dalle 18 alle 20, come ormai quasi tutti i colpi degli ultimi periodi.
A Ferrara i malviventi hanno agito in zona Villa Fulvia ma in almeno due casi sono scattati gli allarmi mettendoli in fuga. Terzo tentativo invece riuscito. In casa non c’era nessuno, i ladri sono entrati da una finestra ed hanno portato via gioielli e contanti. Stessa dinamica a Portomaggiore. «Abitiamo al piano rialzato e non abbiamo le inferriate - raccontano le vittime -. Ci hanno scardinato la finestra della sala da pranzo e distrutto una porta vetri, una volta dentro hanno rovistato ovunque. Non abbiamo molto, è questo anche che spaventa. Non sono colpi mirati, ci provano ma i danni lasciati sono ingenti». Per quanto appunto i bottini siano magri, aumenta la percezione di insicurezza tra i cittadini. Le forze dell’ordine pattugliano giorno e notte ma non basta. Bisogna aumentare la sicurezza partecipata. Le forze dell’ordine non hanno dubbi. Negli ultimi anni è aumentato in modo considerevole il bisogno di sicurezza della collettività, che si sente sempre più minacciata di fronte al diffondersi di episodi di devianza. In questo contesto di generalizzata richiesta di prevenzione e di sicurezza, emerge il concetto di “nuova” prevenzione che si riferisce principalmente alle politiche sociali. In quest’ottica si afferma l’esigenza di coinvolgere tutte le istituzioni e la collettività e assumono pertanto, particolare rilevanza il concetto di sicurezza “partecipata” e la filosofia della “polizia di prossimità”. In pratica bisogna sentirsi coinvolti, segnalare, chiamare sempre il 112 o il 113 anche in caso di semplice dubbio. Ogni indicazione è fondamentale e la partecipazione attiva riduce anche il senso di insicurezza. Va detto che questo è da sempre un periodo molto particolare per i furti. In primo luogo fa buio molto presto e di gente in strada se ne vede ben poca. Questo facilita i colpi, soprattutto nelle case che si trovano in strade che non affacciano sulle strade. Quindi siamo sotto Natale, e negli appartamenti si possono trovare già pacchi regalo e anche più soldi in contanti prelevati per gli acquisti. A colpire sono ladri che puntano alla quantità: poco per volta arrivano comunque ad avere delle belle somme come anche capi di abbigliamento firmati e in diversi casi nuovi e ancora impacchettati. Ma anche generi alimentari come olio, formaggi e vini pregiati. È doveroso sottolineare che il timore non è sempre legato ad un reale aumento dei tassi di criminalità e del numero dei reati consumati. Ci si chiede allora come si possa combattere la paura del crimine. La risposta può apparire banale: aumentando la fiducia dei cittadini negli organi istituzionalmente investiti della funzione atta a garantire sicurezza e legalità. Polizia, carabinieri, Polizia Locale. Ma anche un buon controllo di vicinato, che non significa fare le ronde ma tenere gli occhi aperti e segnalare ogni spostamento “anomalo”.
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