Balcone crollato a Ro, la sindaca: «Dramma sfiorato, comunità scossa»
Il dirigente: «È già attivato il supporto psicologico»
Ro «Abbiamo scongiurato un dramma, ma resta un momento molto difficile per la comunità. È successo l’impensabile, non riesco a darmi pace». La sindaca di Riva del Po, Daniela Simoni, è arrivata ieri mattina a Villa Rivani Farolfi col cuore in gola. L’immobile, che risale al 1727, era stato aperto per una gita scolastica cui hanno preso parte circa 30 bambini dai 10 ai 13 anni. Durante il giro d’istruzione, il balconcino su cui si trovavano un maestro e una guida è crollato e i due sono rimasi feriti gravemente. «Villa Rivani Farolfi non è abbandonata, anzi. I proprietari abitano in un’altra regione ma vengono spesso, soprattutto d’estate – specifica la sindaca -. Ci tengono moltissimo, tanto che i custodi abitano qui tutto l’anno». A quanto pare «è la prima volta che permettono di visitarla, di aprirla. Sono sempre stati restii perché sono persone che non amano apparire. Lo hanno fatto perché è un patrimonio del territorio». Villa Rivani Farolfi è uno stabile privato, che fu costruito nel Settecento da una congregazione religiosa. La sua bellezza è descritta nel romanzo “Il mulino del Po” di Riccardo Bacchelli. «Ho ancora i brividi - va avanti la prima cittadina -. Penso alla guida, nostro caro amico e collaboratore come anche al maestro. Ma anche ai bambini e alle loro famiglie. È un evento che ha scosso molto tutti, una cosa anche solo difficile da immaginare».
Il preside
Ha la voce rotta il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Copparo Domenico Marcello Urbinati. «Come scuola stiamo portando avanti il progetto Giardini e monumenti, sia per le medie che per le elementari ed è per questo che le due classi erano insieme - spiega -. Nello specifico la villa è stata scelta per un approfondimento sui tesori nascosti di Ro... poi è andata come non doveva e il dolore è grande». Alcuni docenti sono andati in ospedale, per restare vicini al maestro e alla sua famiglia, come anche allo storico che ha fatto da guida. «Una situazione molto brutta e mi dispiace tantissimo. Le famiglie dei ragazzi e delle ragazze presenti sono state chiamate subito e siamo rimasti a disposizione per ogni chiarimento. Già da oggi, 10 dicembre, sarà attivato il servizio di supporto psicologico e vedremo in che direzione muoverci». A quanto pare i bambini delle elementari non si sarebbero resi conto fino in fondo di quanto successo perché al momento dell’incidente si trovavano dentro e son stati fatti uscire da una porta laterale. Quelli più grandi, invece, avrebbero visto tutto e per loro le attenzioni saranno comunque massime. «La scuola è presente - conclude il preside -, e siamo davvero sconvolti. Faremo il possibile per i ragazzi, per i docenti e per le persone in ogni modo coinvolte».