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Il caso

Ferrara, Hera dopo la sanzione: «Operato correttamente, ci riserviamo di impugnare»

Ferrara, Hera dopo la sanzione: «Operato correttamente, ci riserviamo di impugnare»

La risposta della multiutility. E all’Authority: «Ora scelte a favore degli utenti»

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Ferrara «Il Gruppo Hera prende atto del provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) relativo all’istruttoria avviata nel giugno 2023 sulle tariffe del servizio di teleriscaldamento a Ferrara nell’anno 2022». Ma presenterà ricorso perché «l’azienda ritiene di avere operato correttamente e nel pieno rispetto degli impegni contrattuali assunti adottando anche ulteriori misure in collaborazione con l’amministrazione comunale tese al contenimento della spesa energetica in un contesto di mercato emergenziale. Tra queste, i due accordi integrativi del 2022 e del 2023 e i bonus sociali che, come peraltro conferma la stessa Autorità nel provvedimento, hanno garantito la riduzione delle tariffe rispetto ai meccanismi di calcolo precedenti, con un’attenzione particolare alle categorie fragili». Per questi motivi «studierà le motivazioni del provvedimento che si riserva di impugnare». Al di là del comunicato stampa, piuttosto stringato, la società viene spesso citata nel provvedimento firmato dall’Agcm, che in particolare riporta il contenuto di alcuni atti acquisiti durante le ispezioni eseguite nelle sedi di Ferrara e Bologna e in Herambiente, a Bologna, oltre alle argomentazioni messe in campo dalla Spa per giustificare le scelte in materia di tariffe. Secondo la multiutility, riporta il documento, «l’applicazione del sistema tariffario (basato sul costo evitato, un meccanismo che mette a confronto i costi sostenuti per l’uso di diverse fonti energetiche, ndr) ha generato per gli utenti ferraresi del teleriscaldamento un risparmio indicativo annuo stimabile, complessivamente, tra il 4 e il 14%». L’azienda rivendica di aver «mitigato», con l’adozione dei “bonus” per le famiglie meno abbienti i costi per l’utenza e di aver dovuto adottare costose “coperture di rischio”. Si è impegnata con l’Agcm «ad attuare spontaneamente - come scrive l’Antitrust, che però poi spiega che è necessario attendere gli atti concreti – una serie di misure di carattere economico in favore degli utenti del teleriscaldamento della città di Ferrara, ulteriormente rafforzate rispetto a quelle oggetto degli impegni precedentemente presentati, che si ritiene possano far venire meno i presupposti per l’accertamento dell’infrazione e, in ogni caso, per l’applicazione della sanzione».

L’Agcm osserva anche che Hera ha sfruttato «il proprio “potere negoziale” nei confronti del Comune al fine di ottenere una serie di vantaggi in termini di prolungamento della concessione, riduzione del canone e garanzia di una marginalità superiore al passato per la geotermia».

Gi.Ca.