La Nuova Ferrara

Ferrara

In tribunale

Caso Cidas, Lodi condannato a Ferrara: «Mi dimetto, ma farò appello»

Caso Cidas, Lodi condannato a Ferrara: «Mi dimetto, ma farò appello»

Due anni e dieci mesi per l’assessore ed ex vicesindaco: «Sentenza assurda»

2 MINUTI DI LETTURA





Ferrara Nicola Lodi, assessore del Comune di Ferrara e vicesindaco nella passata legislatura, è stato condannato in primo grado con rito abbreviato (sconto della pena di un terzo) a due anni e dieci mesi per induzione indebita a dare o promettere utilità per la vicenda Cidas. Il giudice Migliorelli ha comminato anche la pena accessoria di divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno e l'interdizione dai pubblici uffici. “Sentenza assurda, faremo appello”, ha commentato l'assessore annunciando che seguirà le prescrizioni di legge e si dimetterà. “È finalmente finita” ha affermato Servelli.

La vicenda

Lodi era accusato di aver indotto il presidente Daniele Bertarelli a prendere dei provvedimenti disciplinari nei confronti del dipendente e socio Daniel Servelli per via delle sue esternazioni – anche offensive – contro l’amministratore comunale, mettendo sul piatto i rapporti tra Comune e coop. Ciò, secondo l’accusa, si sarebbe realizzato in due momenti: il 25 maggio con un richiamo verbale da parte di Bertarelli – che segue la strada del processo ordinario – e poi ad agosto con la richiesta a Servelli di cessare le pubblicazioni su Facebook per non mettere in difficoltà la cooperativa, facendo velatamente intendere la possibilità di intervenire sul rapporto di lavoro suo e di sua madre, anche lei dipendente della Cidas. Due sono state le richieste inoltrate dall’ex vicesindaco, tramite l’email istituzionale, al presidente della cooperativa.

I messaggi

Nella prima del 3 maggio 2020 aveva invitato Bertarelli a «valutare immediatamente in fase cautelare un ruolo diverso al di fuori della struttura ospedaliera» per Servelli, aggiungendo che «tutto ciò è necessario per mantenere sereni rapporti collaborativi con la vostra cooperativa e che vogliamo non venga meno per colpa di una persona di questo genere». Con una seconda e-mail del 14 agosto, Lodi aveva rimproverato Bertarelli di non aver fatto abbastanza e chiesto azioni più incisive, affermando di essere «propenso a pubblicare in stampa tale situazione ma sono certo che verrebbe meno un rapporto di fiducia tra amministrazione e la vostra azienda. Vi chiedo pertanto di attivarsi con sollecitudine per porre fine a tali vergognosi comportamenti». Poi in un video su Facebook Lodi, nel giustificare la sua azione, aveva affermato: «Potevo tranquillamente non rinnovare il contratto, potevo rifare una gara d’appalto, potevo scegliere altre cose, ma ho confermato questa cooperativa che ha col Comune di Ferrara un rapporto splendido e lo ho scritto».