Maestro morto dopo l’incidente a Ro: focus sul ricovero in ospedale
Al momento l’unico indagato resta il proprietario di Villa Rivani Farolfi
Copparo e Ro La morte del maestro Davide Benetti, 43 anni, ha lasciato tutti senza parole. Dopo l’incidente nella Villa Rivani Farolfi di Ro (Benetti è precipitato assieme alla guida Giovanni Dallemolle da cinque metri nel crollo del balcone su cui si trovavano), nessuno avrebbe mai immaginato una simile tragedia. Sottoposto ad intervento chirurgico, il maestro sembrava fuori pericolo ma poi, improvvisamente, mercoledì mattina il suo cuore ha smesso di battere. Sul corpo è stata disposta l’autopsia per arrivare a chiarire le cause della morte. Al momento l’unico indagato per la morte del 43enne resta il proprietario di Villa Rivani Farolfi; i reati contestati sono di omicidio colposo e lesioni colpose. Ma la procura vuole anche approfondire gli aspetti legati al ricovero ospedaliero. Eventuali ulteriori iscrizioni nel registro degli indagati saranno comunque valutate solo dopo l’autopsia, che sarà effettuata nei prossimi giorni.
Il cordoglio La notizia della drammatica scomparsa dell’insegnante Davide Benetti ha lasciato smarrita ed incredula tutta la comunità scolastica non solo locale. L’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna e l’Ufficio VI ambito territoriale di Ferrara, nel ricordare la competenza e umanità del professor Benetti e la stima dei suoi colleghi e alunni, si uniscono con profonda commozione al dolore della famiglia e al cordoglio del dirigente scolastico, dei docenti, del personale amministrativo e degli studenti dell’Istituto comprensivo di Copparo. Intanto per domani (20 dicembre) alle 11.30 è stato deciso di interrompere le attività scolastiche per un minuto di silenzio, «un piccolo gesto carico di significato per onorare il nostro maestro Davide, tragicamente scomparso mentre svolgeva il suo prezioso lavoro di accompagnare e guidare i suoi alunni. La Scuola non è solo un luogo di apprendimento: è un cuore pulsante della nostra comunità, uno spazio dove si forma l’essere cittadini e si cresce l’essere umano. I nostri docenti, con la loro passione e dedizione, sono il fulcro di questa missione - ha continuato il preside Urbinati - si prendono cura del nostro futuro, lo nutrono con amore, pazienza e determinazione, e Davide lo faceva ogni giorno con impegno straordinario. L’insegnamento non è solo un lavoro, è una vocazione. Ed essere un docente, lavorare con i giovani, è uno dei mestieri più belli e significativi del mondo. Davide lo sapeva bene e viveva questa vocazione con tutto sé stesso». Infine, «la sua assenza lascia un vuoto immenso, tra i colleghi, il personale Ata, gli alunni e le famiglie, ma il suo esempio continuerà a vivere in ognuno di noi». Tante iniziative, tra cui la Christmas family run sono state sospese anche all’interno delle scuole.
Le psicologhe, che restano a disposizione delle famiglie, hanno incontrato genitori e bambini. Hanno consigliato di essere molto naturali con i bambini, di non entrare nei dettagli ma di confrontarsi e condividere con loro il dolore e le emozioni, ovviamente per chi ne sente il bisogno.
Davide Benetti lascia la mamma anziana e invalida. La donna non aveva che lui e come già ribadito dalla sindaca di Riva del Po Daniela Simoni, non sarà lasciata sola. Ieri l’incanto dei bambini della Corale del Natale è tornato nel cuore di piazza della Libertà. L’esibizione è stata preceduta da un minuto di raccoglimento per ricordare il giovane insegnante. «Siamo certi che Davide non avrebbe voluto far mancare la gioia del Natale ai nostri bambini», ha affermato l’assessore alla Scuola Francesca Buraschi.