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Cento, da gennaio via all’iter per rifare il Ponte Nuovo

Georges Savignac
Cento, da gennaio via all’iter per rifare il Ponte Nuovo

La struttura collega Cento e Pieve: è previsto il rifacimento della passerella, eliminando definitivamente la possibilità di un doppio senso di marcia alternato

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Cento Durante la presentazione delle opere pubbliche triennali alle consulte, il sindaco di Cento, Edoardo Accorsi, ha annunciato una notizia che era nell’aria già da tempo: da gennaio 2025 partirà ufficialmente l’iter per il rifacimento completo del Ponte Nuovo sul Reno, infrastruttura strategica che collega Cento e Pieve di Cento. L’intervento, già finanziato con 5,7 milioni di euro, di cui 2,85 milioni dalla Regione Emilia-Romagna e il restante dalla Città metropolitana di Bologna, garantirà maggiore sicurezza e longevità all’infrastruttura.

Il progetto prevede il rifacimento totale della passerella, eliminando definitivamente la possibilità di un doppio senso di marcia alternato; durante i lavori, tutto il traffico sarà deviato sul Ponte Vecchio, una soluzione che suscita non poche preoccupazioni da parte dell’amministrazione, ma che non era più rimandabile, soprattutto a fronte dei fondi che la Regione e la città di Bologna hanno messo in campo. Se da un lato la notizia rappresenta un passo avanti per la sicurezza e il miglioramento delle infrastrutture, dall’altro il timore di una chiusura prolungata al traffico solleva interrogativi sul rischio di un ulteriore isolamento per Cento, già penalizzata dalla mancanza di collegamenti strategici come la Cispadana. A gennaio inizieranno gli incontri preliminari per avviare il percorso di progettazione, seguiti nei mesi successivi dalla gara d’appalto e, successivamente, dall’inizio dei lavori.

La gara Nonostante l’annuncio, le tempistiche precise per l’assegnazione dell’appalto e l’avvio del cantiere non sono ancora note, poiché il progetto definitivo deve essere elaborato. Tuttavia, il sindaco Accorsi ha rassicurato i cittadini sull’attenzione della Città metropolitana di Bologna, che seguirà l’intero processo, dalla gara d’appalto ai lavori: essendo un’opera dal valore superiore a 5 milioni di euro, l’appalto sarà di tipo europeo, consentendo la partecipazione di aziende provenienti da tutta Europa, ma imponendo standard elevati e requisiti stringenti per evitare contenziosi e ritardi, un problema che ha spesso afflitto altre opere pubbliche in Italia.

Il sindaco Commenta così Edoardo Accorsi: «Cento aspettava quest’opera da anni, tra la mancanza di fondi e la paura di chiudere al traffico. Ma non possiamo dire che tragedie come il ponte Morandi non si devono ripetere, per poi rimandare lavori essenziali come questi. Per la sicurezza dei cittadini dobbiamo cogliere questa grande occasione che ci è stata offerta, lavorando per limitare i disagi». Anche il sindaco di Pieve di Cento, Luca Borsari, ha espresso grande soddisfazione: «Esprimo tutta la mia gratitudine per questo risultato straordinario. L’opera non è solo strategica per le comunità di Cento e Pieve, ma per tutti coloro che utilizzano questa infrastruttura per gli spostamenti quotidiani di lavoro. Il finanziamento ottenuto è il frutto di un lavoro sinergico tra la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Cento e la Provincia di Ferrara. Come sindaco di Pieve, ho fatto tutto quanto possibile per facilitare il percorso, consapevole di avere un ruolo marginale ma determinato a contribuire. Ora ci attende la fase di progettazione, che richiede il massimo impegno, e poi quella dei lavori, che sarà complessa ma necessaria per consegnare alle nostre comunità un ponte nuovo».

Il rifacimento del Ponte Nuovo rappresenta un’opportunità fondamentale per migliorare la viabilità e la sicurezza del territorio, ma sarà necessario affrontare con tempestività e attenzione le sfide logistiche che l’opera comporterà. Nonostante le preoccupazioni, il percorso intrapreso sembra finalmente destinato a dare una risposta concreta alle esigenze di Cento e Pieve di Cento.