Cento, esclusa dal processo la famiglia della carabiniera morta nell’incidente
La richiesta di costituzione di parte civile è stata rigettata dal gup perché tardiva. L’11 maggio 2023 la tragedia è costata la vita alla 22enne Emily Vegliante
Cento Sono rimasti esclusi dal processo i familiari di Emily Vegliante, la giovane carabiniera - madre di un bimbo di tre anni - morta in un incidente stradale nel maggio dello scorso anno lungo la provinciale 66 per Cento, all’altezza di Renazzo. Per quella tragedia la procura ha chiamato a rispondere di omicidio stradale il conducente 49enne dell’auto Peugeot che si scontrò frontalmente con la Fiat Punto su cui viaggiava la vittima, guidata da un collega che rimase gravemente ferito. Il giudice Russo dovrà decidere se accogliere la richiesta del pm di rinviare a giudizio l’imputato, ma in ogni caso al processo non saranno parte in causa i genitori, il compagno e il figlio della vittima, la cui domanda di costituzione di parte civile ieri è stata rigettata dal giudice. Una richiesta, sottolinea l’avvocata Beatrice Capri che difende l’imputato, «depositata irritualmente e in maniera non tempestiva, a fronte di una posizione stragiudiziale assicurativa già aperta». Esce dal processo - ma in seguito alla remissione di querela in seguito a un accordo risarcitorio che sarà definito alla prossima udienza - anche l’altra parte offesa, il carabiniere rimasto ferito dall’incidente e assistito dall’avvocato Denis Lovison, ieri sostituito dall’avvocata Elisa Smanio. Si è invece costituita in giudizio la compagnia di assicurazione, citata come responsabili civile.
Definiti questi aspetti, l’udienza preliminare entrerà nel vivo il 12 giugno prossimo, quando a fronte degli elementi presentati dall’accusa e dalla difesa il Gup stabilirà se rinviare a giudizio l’imputato, il quale non ha chiesto riti alternativi e affronterà un eventuale dibattimento.
Lo schianto mortale avvenne il pomeriggio dell’11 maggio 2023 in via Modena, in corrispondenza dell’intersezione per Renazzo, alle porte di Cento. Emily Vegliante, 22 anni, carabiniera originaria di Solopaca e in servizio a San Giovanni in Persiceto, viaggiava su una Fiat Punto condotta da un suo collega. L’auto con i due militari a bordo venne colpita frontalmente dalla Peugeot 3008 condotta dall’imputato, che secondo la ricostruzione invase la corsia opposta. La consulenza tecnica disposta dalla procura e redatta dall’ingegner Guido Cacciari, aveva concluso che la Peugeot viaggiava 20 chilometri sopra il limite di velocità (90 anziché 70) e che l’invasione di corsia sarebbe avvenuta a causa di una distrazione legata all’uso del telefonino. Elementi che avevano indotto il pm a chiedere il rinvio a giudizio solo per il conducente della Peugeot. È stato anche appurato che la vittima non indossava la cintura di sicurezza, ma sempre secondo il consulente anche le cinture allacciate non le avrebbero salvato la vita per la violenza dell’impatto.