Comacchio, padre e figlia aggrediti dai ladri sorpresi a rubare
Uno dei malviventi ha colpito l’uomo con una spranga di ferro mentre la ragazzina è stata bloccata e minacciata
Comacchio Momenti di terrore mercoledì sera al Villaggio Raibosola di Comacchio: un uomo e sua figlia minorenne sono stati aggrediti dai ladri sorpresi in casa a rubare. È stato il padre a difendere la figlia e le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza, puntate nel giardino. L’intero quartiere è sotto shock e i cittadini, ancora una volta e a gran voce, chiedono pene più severe «perché i carabinieri li beccano e loro sono subito fuori. Prima o poi succederà qualcosa di molto grave, la tragedia è stata sfiorata».
I fatti Padre e figlia, attorno all’ora di cena, sono arrivati in macchina davanti alla loro casa nel Villaggio. L’uomo, aperto il cancello, ha subito intuito quello che stava accadendo: la porta era aperta e qualcuno si trovava all’interno dell’abitazione. Senza esitare, è sceso dicendo alla ragazza, che ha circa 16 anni, di restare ferma e di chiudersi dentro l’abitacolo. Il comacchiese si è precipitato dentro, urlando anche per attirare l’attenzione dei vicini, con il cuore in gola anche per la presenza della figlia. A quel punto una persona è uscita correndo e dopo aver attraversato il giardino ha scavalcato la cancellata ed è sparita. Dopo pochi secondi le immagini hanno mostrato il padrone di casa correre fuori dietro al secondo ladro, che si è bloccato sull’uscio con in mano una spranga di ferro (quasi certamente un piede di porco) e ha colpito violentemente la vittima ad un braccio e vicino al volto, riuscendo a liberarsi dalla presa. L’uomo si è subito rimesso in equilibrio e quando ha alzato lo sguardo, ha visto la figlia fuori dalla macchina e con il rapinatore che era riuscito a bloccarla tenendola per un braccio e minacciandola. «Lasciala stare, per favore lasciala stare e vai via», ha iniziato a gridare terrorizzato e con il pensiero rivolto solo alla ragazza. Il ladro aggressore ha cosi liberato la presa ed è sparito.
Le ricerche Ogni singola scena è stata registrata dalle telecamere di videosorveglianza puntate nel giardino e le immagini sono al vaglio dei carabinieri di Comacchio, arrivati sul posto dopo pochissimi minuti. Qualcuno, sentendo le urla, ha chiamato il 112 ma per quanto il tempo sia sembrato lunghissimo al padre e alla figlia, in realtà l’azione è stata fulminea. I militari hanno visionato i filmati, ascoltato le vittime come anche i vicini di casa e stanno raccogliendo ogni elemento utile per arrivare ai responsabili. A quanto pare i ladri sono riusciti, nonostante il sistema antifurto, a forzare la porta di ingresso e a entrare in casa senza troppi problemi. Una volta all’interno, avevano già messo qualche stanza a soqquadro, quando l’arrivo dei proprietari li ha disturbati. Il quartiere Raibosola è molto popoloso e frequentato, ospitando anche la cittadella dello sport. Eppure quella che sembra essere una piccola banda ha agito inizialmente in maniera indisturbata. «Abbiamo paura, adesso più di prima - dicono i residenti -. È vero, i furti ci sono sempre stati ma questa è gente che viene da fuori, che studia i nostri movimenti e sa quando agire. Il nostro vicino ha rischiato, come anche la figlia. Siamo molto preoccupati, questi agiscono ad ogni ora e incuranti di tutto». «Non è possibile che dopo poco i responsabili anche di fatti gravi siano liberi. Tutti qui ricordiamo l’uomo che ha aggredito il passante e carabinieri con la zappa...subito libero», viene aggiunto. Padre e figlia, ma in generale tutta la famiglia, sono scioccati. Quello che hanno vissuto è un episodio gravissimo. La speranza è che dalle immagini si possa in qualche modo risalire ai responsabili.