Ferrara, ora è ufficiale: Lodi sospeso dalla carica di assessore
Il provvedimento arriva dopo la condanna di primo grado nei confronti dell’ex vicesindaco a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita nel caso Cidas
Ferrara È stato notificato oggi, venerdì 20 dicembre, in Comune il decreto di sospensione di diritto dalla carica dell'assessore Nicola Lodi, inviato dalla Prefettura di Ferrara.
L'atto di accertamento della sussistenza della causa di sospensione di diritto dalla carica è stata firmata dal prefetto Massimo Marchesiello ed è stata notificata al sindaco di Ferrara, a seguito della condanna di primo grado nei confronti di Nicola Lodi a due anni e dieci mesi per induzione indebita nella vicenda Cidas. Il primo cittadino Alan Fabbri ha preso atto oggi della notifica del decreto di sospensione. Nel rispetto della legge Severino l'assessore sarà sospeso temporaneamente per 18 mesi dalla sua carica politica, con effetto immediato. Si tratta di un atto amministrativo obbligatorio, che non anticipa e non incide sull'esito dei successivi gradi del giudizio penale. Le deleghe dell'assessore Lodi sono assegnate ad interim al sindaco di Ferrara, che certamente le conserverà durante il periodo festivo. Solo dopo la prima settimana del nuovo anno arriveranno maggiori delucidazioni in merito e sarà possibile chiarire se verrà eletto momentaneamente un sostituto di Lodi.
Nell’eventualità di un rimpasto di deleghe, un nuovo assessore non toccherebbe i pesi politici solo in caso di nomina di un altro leghista, per esempio Fabio Bergamini, appena escluso dal Consiglio regionale e con sufficiente esperienza amministrativa (è stato sindaco di Bondeno) per entrare in un contesto così complesso “in corsa”. Ma le tornate amministrative hanno lasciato senza poltrona anche esponenti di altri partiti, tipo il forzista Fabrizio Toselli, e pure nella lista Fabbri non mancano personalità in rampa di lancio.