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Stretta monopattini, a Ferrara più controlli

Stretta monopattini, a Ferrara più controlli

Regole severe con il nuovo Codice della strada. In città sono scattate le multe

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Ferrara Regole più severe per l’uso dei monopattini elettrici. Questo è uno dei principali cambiamenti introdotti dal nuovo Codice della Strada, a cui anche i conducenti ferraresi di questi mezzi a due ruote, sempre più diffusi nella nostra città, si sono dovuti adattare dal 14 dicembre. Ma perché si è decisa questa “stretta”? Quali sono le nuove misure da conoscere? E cosa ne pensano i monopattinisti della nostra classe? Cerchiamo di soddisfare con ordine queste curiosità.
La “stretta” Le modifiche nascono dalla necessità di migliorare la sicurezza stradale, affrontando comportamenti scorretti che hanno reso urgente un intervento normativo. Le sanzioni per chi non si adegua potranno raggiungere fino 800 euro. Una delle principali novità è l’obbligo di targa e di assicurazione per tutti i monopattini, privati e a noleggio. Fino ad ora, il casco era richiesto solo per i minori di 18 anni, ma d’ora in poi sarà obbligatorio per tutti gli utenti. Questo cambiamento rappresenta una sfida per le aziende di sharing, che potrebbero avere difficoltà a garantire la distribuzione dei caschi in modo sicuro e igienico. In aggiunta, i proprietari di monopattini elettrici privati dovranno essere coperti da un’assicurazione per la responsabilità civile. Fino ad oggi, solo i monopattini in sharing erano già equipaggiati con questa copertura. Le sanzioni per chi circola senza targa o senza assicurazione variano da 100 a 400 euro e la stessa multa si applicherà a chi non comunica tempestivamente il cambio di residenza o sede.
Il codice prevede anche restrizioni per la circolazione dei monopattini: sarà vietato usarli su strade con limiti di velocità superiori a 50 km/h, così come su piste ciclabili e aree pedonali, per garantire una maggiore sicurezza per tutti, utenti e pedoni inclusi. Una novità che potrebbe riscontrare il favore dei cittadini è il divieto di sosta sui marciapiedi. Tuttavia, i Comuni avranno la facoltà di designare specifiche aree di sosta sui marciapiedi, a condizione che venga mantenuto un passaggio sicuro per i pedoni, comprese le persone con disabilità. I monopattini dovranno quindi essere parcheggiati in apposite aree designate dai comuni o nei posteggi per cicli e motocicli. Per garantire il rispetto di questa nuova normativa, le società di noleggio dovranno installare sistemi automatici sui monopattini, impedendone l’utilizzo al di fuori delle zone autorizzate.

Nella nostra città Con l’entrata in vigore di queste nuove regole, Ferrara si prepara ad una transizione significativa, mirando a rendere l’uso dei monopattini più sicuro e responsabile per tutti gli utenti della strada. Negli ultimi mesi, la città estense è stata al centro di discussioni sul comportamento scorretto da parte molti utenti dei monopattini elettrici, specialmente quelli utilizzati nei servizi di sharing mobility. Le principali problematiche includono parcheggi irregolari che ostacolano il passaggio pedonale e automobilistico, l’utilizzo improprio come il trasporto per più persone e il mancato rispetto delle regole stradali, come l’assenza di casco obbligatorio per i minori e la guida contromano.
Per affrontare questi problemi, l’amministrazione comunale ha intensificato i controlli della Polizia Locale, che ha già emesso centinaia di multe. Tra queste, oltre 460 sono state per sosta irregolare e più di 120 per infrazioni di circolazione. L’assessore Nicola Lodi ha ribadito inoltre l’importanza di promuovere una mobilità sostenibile, ma nel rispetto delle regole da parte di tutti. Queste iniziative sottolineano la necessità di responsabilizzare gli utenti, garantendo che i benefici della micromobilità non siano compromessi da comportamenti incivili.

I pareri Un sondaggio condotto nella classe 4Q del liceo Ariosto di Ferrara ha evidenziato opinioni contrastanti sulle nuove regole per i monopattini elettrici. Da un lato, regole come targa, assicurazione e casco obbligatorio sono accolte positivamente per migliorare sicurezza e ordine, limitando abusi come sosta selvaggia e guida pericolosa. Dall’altro, molti criticano costi e complessità aggiuntivi, ritenendoli penalizzanti per chi sceglie la mobilità sostenibile.
Le aziende di sharing, inoltre, segnalano difficoltà logistiche nella distribuzione dei caschi. Restrizioni come il divieto sulle piste ciclabili dividono: migliorano la sicurezza ma rischiano di ridurre l’efficacia del mezzo. La sfida sarà bilanciare sicurezza e sostenibilità senza scoraggiare l’utilizzo dei monopattini da parte degli utenti che più o meno abitualmente scelgono questo mezzo. l

Giacomo Bevilacqua
Lorenzo Mezzanzanica
Samuele Ravasini, 4Q
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