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Ferrara, approvato il Bilancio di previsione 2025-2027 della Provincia

Ferrara, approvato il Bilancio di previsione 2025-2027 della Provincia

Equilibrio dei conti, pressione fiscale stabile e riduzione del debito al centro del documento approvato

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Ferrara Approvato il bilancio di previsione 2025-207 della Provincia con doppio voto dell’assemblea dei sindaci (astenuti i Comuni di Cento, Argenta, Portomaggiore e Ostellato) e, a seguire, del Consiglio (con le astensioni dei consiglieri della lista Ferrara Insieme: Accorsi, Baldini, Chiappini, Fabbri e Proto). Equilibrio dei conti, non aumento della pressione fiscale (invariata dal 2010) e riduzione del debito, sono i termini che riassumono, in sintesi, il bilancio di previsione triennale. Più in dettaglio, l’equilibrio dei conti sarà garantito senza ricorrere a misure straordinarie, tipo l’applicazione di avanzi o alienazioni patrimoniali.

Sulla pressione fiscale, restano invariate le aliquote delle due principali entrate: Ipt al 25 per cento e RcAuto anch’essa ferma al 16 per cento. Il debito dell’ente, infine, calerà nel 2025 a 31,9 milioni rispetto ai 35,3 del 2024 e la parabola continuerà in discesa fino a raggiungere quota 24,8 nel 2027. Una traiettoria in diminuzione che porterà il debito medio per abitante dai 93,67 euro del 2025 (rispetto ai 103,60 del 2024) ai 72,84 nel 2027.

Sarà garantita, poi, la copertura finanziaria degli interessi passivi sui mutui a tasso variabile (che rispetto agli anni a tassi zero hanno subito un’impennata a seguito della fiammata inflazionistica), compresi gli oneri che si scaricano sui bilanci per lo slittamento delle rate di quelli decennali a seguito del sisma del maggio 2012. Una misura che negli anni scorsi ha contribuito a tenere i conti in ordine. Allo stesso modo sarà garantita anche la copertura delle spese per il 100 per cento del turn over del personale. Una decisione presa nonostante l’iniziale testo della legge di bilancio dello Stato prevedesse una sostituzione solo del 75 per cento, limite poi allargato per le dotazioni organiche degli enti locali, particolarmente in sofferenza.

Complessivamente il bilancio provinciale muove per il 2025 risorse per quasi 88 milioni in entrata e altrettanti in uscita. Sul versante entrate continua a pesare per il prossimo triennio il meccanismo di compartecipazione al risanamento dei conti pubblici. Formula che si traduce in un taglio alle risorse. A fronte, infatti, di contributi statali di 17,9 milioni, ammontano a 29 quelli che occorre restituire allo Stato. Il saldo in negativo per i conti provinciali è di 11 milioni, senza contare gli effetti delle spending review, che sommano circa un milione. In pratica, l’equivalente dell’intera entrata della RcAuto (11,8 milioni).

Per quanto riguarda il fronte spese, quelle correnti previste nel 2025 sono 53,1 milioni, dei quali solo una ventina costituiscono la reale capacità di spesa della Provincia se si sottraggono le risorse che tornano allo Stato. Circa 20 milioni le cui principali voci per l’anno prossimo sono la manutenzione di scuole (6,4 milioni) e strade (4,5 milioni), oltre a 9 milioni di forniture di beni e servizi e circa 7 milioni di spesa per il personale. A 22,6 milioni, invece, ammonteranno gli investimenti nel 2025.

Risorse principalmente per dare avvio l’anno prossimo ai restauri del Castello Estense (6,3 degli oltre 16 milioni a disposizione) e per utilizzare i 9,2 milioni di fonte Pnrr per riparare i danni causati alla viabilità dalle scorse alluvioni. Fondi, questi ultimi, messi a disposizione dalla gestione commissariale a copertura di tutte le richieste a suo tempo documentate dai tecnici della Provincia. Si tratta di interventi per il ripristino della sicurezza viaria complessivamente su oltre 70 chilometri lungo una ventina di strade provinciali nei comuni di Argenta, Cento, Ferrara, Poggio Renatico, Portomaggiore, Comacchio, Ostellato, Fiscaglia, Jolanda di Savoia, Lagosanto e Tresignana. Oltre a questi 9 milioni la Provincia sta beneficiando di altri circa 30 milioni di risorse Pnrr che stanno finanziando lavori di messa in sicurezza sismica e di efficientamento energetico degli edifici scolastici di secondaria superiore.