Bondeno piange “Beppe” Gatti, il sindaco: «Era una colonna della comunità»
Storico commerciante, prima portiere e poi dirigente della Nuova Aurora nonché speaker del torneo di Scortichino. Aveva 86 anni
Bondeno Giuseppe Gatti se ne è andato la notte di Natale. Si trattava dell’amico di tutti, dell’esperto commerciante del centro che sapeva indirizzare i cittadini nelle loro scelte, ma anche dell’amato speaker del torneo notturno di Scortichino, che è stato a lungo il più famoso della Regione. Gatti era un uomo buono, gentile, di fiducia. Non ci sono probabilmente abbastanza parole di stima per descrivere questo signore dai modi gentili, che ha accompagnato la vita della città per lunghi decenni. “Beppe” Gatti si è spento a 86 anni, dopo avere condotto per lunghissimo tempo la tabaccheria di piazza Garibaldi, situata nello stesso stabile di quello che fu il Teatro Orfeo e poi trasferitasi in via Turati, quando l’edificio fu interessato da lavori edili. Qualche anno fa, quando aveva annunciato il suo possibile ritiro dall’attività, furono in tantissimi a chiedergli di fare uno sforzo e continuare ad essere il punto di riferimento di tutti. Gatti, che amava davvero il suo lavoro e il suo rapporto personale stabilito con ciascuno dei suoi clienti, accettò e continuò a lavorare, fino a quando l’età glielo ha consentito.
Ma Giuseppe Gatti non ha legato la sua vita alla sola esistenza della tabaccheria: per anni è stato dirigente della Nuova Aurora, la società calcistica di Scortichino, ed è stato speaker del torneo. Caratterizzando quelle serate indimenticabili sotto le stelle delle notti d’estate con i suoi interventi, che spaziavano da aneddoti calcistici ai suoi celebri annunci, del tipo: “Allo stand della Nuova Aurora sono pronti i maccheroni!”. Si trattava delle leccornie preparate dall’indimenticabile “Rino il basso”, uno dei pilastri di quel torneo. Il quale sapeva unire scambi di mercato, buon calcio estivo e specialità culinarie. Una formula perfetta, della quale “Beppe” Gatti era parte integrante. Non mancavano, poi, clienti che allungavano a Gatti, tra una formazione e l’altra, numeri da giocare al Lotto (forse vincenti). «Con Giuseppe Gatti se ne va una colonna della nostra comunità, un grande commerciante e una persona sempre prodiga nell’aiutare gli altri. Non lo dimenticheremo», sono le prime parole del sindaco Simone Saletti, appresa la notizia della sua scomparsa. “Beppe” Gatti era anche un tifosissimo del Milan e amico del giornalista sportivo Italo Cucci, con cui ricordava le gesta del calcio che fu. Storie di vita, storie di calcio. “Beppe” Gatti lascia la moglie Carla, i figli Barbara (con Vittorio) e Michele (con Sara), l’adorata nipote Anna, il fratello Alberto con Ivana e gli altri suoi cari. Anche se negli ultimi tempi si era visto di meno, in giro per la città, la sua presenza nei discorsi dei cittadini che tanto lo hanno amato ha contribuito ad alimentarne il ricordo. Un ricordo affettuoso e bagnato da qualche lacrima di nostalgia, per una persona che non potrà mai essere dimenticata. I funerali si svolgeranno venerdì 27 dicembre, partendo dalla camera mortuaria del “Borselli”, per raggiungere il duomo. Dove, alle 15, verrà celebrata la cerimonia religiosa. Seguirà il trasporto in certosa. La famiglia ha disposto che eventuali offerte siano indirizzate all’associazione “Insieme è più facile”, da sempre impegnata nell’aiuto del prossimo.