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L’iniziativa

Dolci, balli e presepi: il Natale nei centri sociali a Ferrara

Margherita Goberti
Dolci, balli e presepi: il Natale nei centri sociali a Ferrara

Al Quadrifoglio di Ponte il grande presepe meccanico di Tassinari, spazio anche al liscio

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Ferrara Anche se è cambiata l’atmosfera nei centri sociali - un tempo gestiti dagli anziani e oggi trasformati in centri di promozione sociale per accogliere più generazioni - il Natale è sempre il Natale. Così anche se in modi completamente diversi, la festa, tranne in pochi casi, non passa inosservata. Chi l’ha particolarmente sentita e vissuta nello spirito della tradizione è stato il direttivo del Centro di Barco che ha coinvolto il presidente Gian Paolo Giberti e i volontari Marco Paolo Previati, Giordano Barioni e Mauro Tonioli trasformandoli in tanti Babbo Natale che hanno consegnato dolciumi a circa 230 bimbi al Nido Cavallari, alle scuole materne Jovine, alla Materna Statale Cosmè Tura e alla primaria del Villaggio Ina, posando per foto ricordo. «Questa per noi è una tradizione a cui non vogliamo rinunciare – dichiara Giberti – perché vediamo l’entusiasmo dei bambini che in questo modo regalano a noi tanta emozione insieme ai loro canti e alle recite delle poesie».
Al Quadrifoglio di Pontelagoscuro il socio Gian Carlo Tassinari ha realizzato il grande presepe meccanizzato di 73 metri quadrati visitabile tutti i giorni in orario di apertura del Centro ovvero dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.
«Sono 40 anni che il Centro fa il Presepe – ricorda Tassinari – il più grande dei Centri della Regione; inizialmente eravamo un bel gruppo che ha impostato la natività con tutte le variazioni del giorno e della notte e i movimenti di tantissimi personaggi. Non viene smontato alla fine delle Feste e perciò anche se sono rimasto solo io, ho solamente qualche modifica da fare e un controllo che tutto funzioni. Perciò finché avrò la forza, farò il mio presepe».
Natale al Quadrifoglio ha però pronta una sera dedicata al tango. Alle 21 di oggi, 25 dicembre, nel salone del teatro ci sarà la Scuola di Ballo di Cristina e Claudio mentre a Santo Stefano si torna alla tradizione del liscio. Un po’ sottotono il Natale al Centro Il Melo dove però il Bar sarà aperto e nel pomeriggio si farà la tombola. Riposo invece al Centro Il Parco che aprirà a Santo Stefano dalle 15 alle 18 per il ballo; chiusa anche la Rivana che punta tutto sul Veglione, e al Centro La Scuola di Montalbano che non ha dimenticato i bambini ma li ha festeggiati in Parrocchia, che ormai si sta sostituendo alle iniziative del Centro offrendo spazio in occasioni importanti per il paese quali la festa di Sant’Antonio a giugno, il Natale e il Capodanno per una serata in famiglia.