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Un ferrarese inviato di “Striscia”: «Io e Brumotti coppia speciale»

Un ferrarese inviato di “Striscia”: «Io e Brumotti coppia speciale»<br type="_moz" />

L'ex consigliere comunale Paolo Vezzani partecipa ai servizi contro chi parcheggia nei posti dei disabili

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Ferrara Vi sarà capitato di certo di vedere un servizio di Vittorio Brumotti su “Striscia la notizia” per mettere alla berlina chi parcheggia nei posti riservato ai disabili. E avrete notato che al suo fianco c’è un signore in carrozzina. Ebbene, si tratta di Paolo Vezzani, ex consigliere comunale, da sempre attivo contro gli ostacoli che i disabili si trovano lungo il percorso della vita. «Io e Vittorio ci siamo conosciuti nel 2018, per il mio evento di quando ero stato bullizzato in piazza Ariostea. Lo contattai spiegando la situazione, ci scambiammo i contatti, se ne occupò anche se il servizio non andò su “Striscia”, ma gli sono piaciuto e andai con lui a parlare in eventi sul tema. Certo, fa specie essere bullizzato nella mia città, qualche scusa è arrivata anche se allora tutti si defilarono, ma sono andato spesso a parlare a scuola, anche come sostenitore dei testimoni e collaboratori di giustizia».

Poi, ecco il ruolo di inviato dell’inviato a “Striscia”: «Andavo già nei suoi primi servizi, ma stavo dietro la telecamera. Qualcosa nel tempo è cambiato, ora a esempio chiede se ha il disabile a bordo, perché non basta il contrassegno, il disabile deve essere a bordo. Quest’anno mi ha chiesto se volevo andare davanti alla telecamera, fare un servizio diverso, visto che già ci conoscevamo e gli piace la “esse” ferrarese. E allora facciamo coppia per la consegna delle “merdine”: in fondo questa è da sempre una mia battaglia e vedendomi la gente che parcheggia si sente ancora più in colpa. Per tutti ormai sono “Paolone”, mi ha fatto piacere ed è una bella esperienza... per trovare un lavoro da disabile sono dovuto andare a Milano. Lo dico sarcastico, faccio queste cose a Milano, a Ferrara niente...».

«La coppia piace, lui è bello e fresco, io fisicamente all’opposto e in carrozzina, sembriamo Terence Hill e Bud Spencer, ci piace. Vittorio ha mille idee, è un ragazzo speciale, ha sempre qualcosa di nuovo, si batte tanto contro le ingiustizie e non solo, anche per chi non ce la fa ad arrivare alla fine del mese. Io invece sono un normodotato prestato alla disabilità, mi ritengo molto fortunato nonostante i due tumori superati e la gamba persa, ci sono disabili che stanno molto peggio di me e cerco di battermi perché ci siano meno barriere e sono ovunque, sono le istituzioni che devono capire di intervenire per aiutare chi sta veramente male».  l

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