Ferrara, addio al "simbolo" delle battaglie ex Carife: «Si va avanti anche per lui»
Scomparso Giovanni Marchi. I Traditi: «Sui ristori non è finita»
Ferrara Lo si è visto in quasi tutte le manifestazioni degli azzerati Carife, sempre in prima fila, anche in trasferta; una sua foto, con il cartello “cerco chi ha rubato i miei risparmi” è diventata nel tempo uno dei simboli della lotta dei risparmiatori ferraresi. Giovanni Marchi non mancava un appuntamento anche se aveva cominciato a lottare contro la malattia, che l’altro giorno ha avuto ragione di lui. Il decesso è avvenuto l’altro giorno all’ospedale di Negrar, dove si era trasferito da novembre, sempre con la moglie Giovanna Mazzoni al fianco.
«Giovanni ha affrontato ogni battaglia con coraggio, con gli amici ferrovieri in ogni luogo, con gli azzerati Carife in piazza, con la famiglia e amici in ogni stanza - lo ricorda Milena Zaggia, animatrice assieme a lui e alla moglie del movimento dei Risparmiatori traditi - Ci ha trasferito pillole di saggezza, onestà e forza».
Una scomparsa che arriva in un momento particolare della vicenda dei risparmiatori Carife, che hanno visto sparire definitivamente nelle pieghe del bilancio dello Stato i milioni residui del Fondo indennizzo risparmiatori, non più destinabili ad aumentare la quota del 10% del ristoro già destinato agli ex azionisti: la stessa famiglia di Marchi era stata risarcita in maniera molto parziale. «È così - conferma Zaggia - abbiamo chiesto conferma al ministro Giorgetti e la partita per quei fondi è da considerarsi purtroppo chiusa. Bisogna quindi ripartire da capo e noi ci siamo, anche nel nome di Giovanni Marchi, che ci ha messo tutte le sue energie in questa battaglia». Ci sono iniziative parlamentari in gestazione. l
S.C.
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