Ferrara, è subito caos per i nuovi biglietti Tper
Gli autisti in aiuto degli utenti: «Abbiamo saputo le novità solo a cose fatte»
Ferrara Si sa, i cambiamenti delle piccole abitudini quotidiane sono quelli che creano più difficoltà soprattutto per le grandi utenze. Il caso di Tper è emblematico, con l’avvento dei nuovi biglietti dotati di codice Qr che sostituiranno progressivamente i quelli a banda magnetica. I biglietti classici resteranno comunque utilizzabili e validabili della macchinetta bianca presente nella parte anteriore dei mezzi fino alla loro eliminazione che presumibilmente avverrà, tra la primavera e l’estate 2025.
Addio quindi anche allo storico suono della macchinetta validatrice, sostituito dal più moderno ’bip’ degli apparecchi già da diverso tempo in uso per chi vuole pagare direttamente sul mezzo tramite carta bancaria. In questi primi giorni le difficoltà, come prevedibile, sono state diverse per l’utenza che ha dovuto ricorrere spesso all’aiuto di autisti ed addetti per riuscire a prendere confidenza col nuovo metodo di validazione. Se prima il titolo di viaggio cartaceo andava semplicemente inserito nella validatrice, ed anche in questo caso non tutti al primo colpo riuscivano nell’operazione, adesso gli utenti devono passarlo sotto al dispositivo verde a circa una spanna di distanza dal lettore.
Questi primi giorni di novità hanno portato sicuramente sconforto agli operatori del Punto Bus in stazione centrale: «La situazione è disastrosa, cerchiamo di assistere più persone possibile ma questi primi giorni non sono certo stati facili. In tanti hanno difficoltà con i nuovi titoli di viaggio in fase di validazione oppure nel sapere quante corse sono rimaste sui biglietti a corsa multipla». Questo ultimo aspetto infatti è tra i più controversi: se prima grazie al numero di timbrature si poteva intuitivamente capire il numero di corse residue sui biglietti multipli, ora invece bisognerà per forza salire sui mezzi, premere “i” sulla macchinetta verde e scansionare il proprio biglietto.
Chi di sicuro è in prima linea tutti giorni sono gli autisti Tper, anche loro alle prese con le novità del 2025: «A dir la verità anche noi abbiamo saputo di questi cambiamenti quando sostanzialmente erano già stati implementati, per cui anche noi abbiamo dovuto imparare il funzionamento dei nuovi biglietti. In questi primi giorni in diversi ci chiedono un aiuto con i nuovi titoli. L’utenza comunque ci è parsa abbastanza ricettiva ed una volta capita la distanza corretta tra il biglietto ed il lettore il gioco è fatto. Al momento però non sappiamo come si muoverà l’azienda per quanto riguarda gli altri aspetti come gli abbonamento o l’app Muver. Infatti, una volta che il tutto entrerà a pieno regime, Tper dovrà chiarire anche come si dovrà procedere per quanto riguarda la validazione degli abbonamenti. Attualmente va effettuata presso la “vecchia” macchinetta bianca e sarà da vedere se verrà implementato in futuro un codice Qr anche per questo tipo di titoli di viaggio. Anche dal punto di vista della digitalizzazione sorge spontaneo un interrogativo. Se con l’app Roger è regolarmente disponibile il codice Qr una volta acquistato il biglietto, come dovrà procedere chi utilizza l’app Muver che richiede la validazione del titolo di viaggio digitale avvicinando lo smartphone alla validatrice bianca?
Per ora l’accoglienza dell’utenza Tper appare piuttosto tiepida anche perché il numero dei nuovi titoli in circolo è ancora piuttosto esiguo. Ad avere qualche difficoltà in più sono soprattutto gli anziani: «Sono stata colta un po’ di sorpresa - afferma una passeggera del bus 6 - ma dopo qualche tentativo alla fine sono riuscita a validare il biglietto». C’è chi fa spallucce dicendo che per forza si adeguerà e chi comprensibilmente si chiede: «Come farò a sapere quante validazioni mi rimangono sui biglietti da dieci corse. Adesso sembra tutto molto macchinoso, era molto più semplice prima. Ora si vuole digitalizzare tutto quasi per forza».