Ferrara, Lotteria Italia presa d’assalto e biglietti quasi esauriti
La “febbre” del gioco contagia tutti senza distinzione di sesso ed età. All'estrazione del 6 gennaio ci sono cinque milioni di euro in palio
Ferrara Il fascino del gioco, o meglio la tentazione, a cui pochi riescono ad opporre resistenza, non conosce tempo né età. Giovani e non più giovani, forse la categoria più soggetta a questa abitudine, uomini e donne tentano la fortuna con una certa frequenza e costanza che si fa più evidente in occasione della Lotteria Italia che mette in palio ben cinque milioni di euro. Lo dimostrano le vendite straordinarie dei biglietti che almeno nelle tabaccherie del centro storico, si sono registrate quest’anno con qualche aneddoto come cornice.
«Ho terminato già il 31 dicembre gli oltre duemila biglietti che avevo acquistato fin dai mesi scorsi – racconta Nunzio Chiello titolare della tabaccheria di via Cortevecchia – una cifra alta e superiore a quella dell’anno scorso perché c’è voglia di soldi. La posizione del mio negozio favorisce la vendita poiché oltre ai residenti, ai giocatori abituali, ci sono moltissimi turisti. In questo mondo variegato di persone ci sono alcune tipologie particolari che non si accontentano del biglietto preso a caso ma lo cercano con alcuni numeri in particolare. Ad esempio il 23 che porta fortuna perché nella cabala è il fondo schiena, oppure il 90, la data della propria nascita ed altro ancora. L’altro giorno è entrata una signora che aveva pestato un ricordino di un cane ed ha voluto comprare subito un biglietto. Insomma tutto serve per stimolare la “dea bendata”».
Sicuramente secondo nella classifica delle vendite è Sandro della tabaccheria di Corso Porta Reno che ne ha venduti oltre quattrocento. «Le vendite sono state maggiori rispetto al 2024 e non ho rimanenze – riferisce – perché quello che attira è la possibilità di vincere non sono solo i cinque milioni a cui in pochi fanno affidamento ma tutti i premi intermedi che sono tanti e molti di almeno diecimila euro. La mia zona è di passaggio per chi va a parcheggiare in piazzale Kennedy ed una sosta la fa volentieri. La voglia di giocare non tramonta mai e lo si vede anche dalla adesione agli altri giochi. Ce ne sono circa una quindicina ma il più gettonato è il “Gratta e vinci” che parte da cinquanta centesimi e va fino a venticinque euro, seguito dal “10 e lotto”, dal “Superenalotto” e dal Lotto tradizionale che con quattro estrazioni settimanali ormai li supera tutti». La situazione cambia man mano che ci si allontana dal centro storico. In Via Bologna ci sono tre tabaccherie; due hanno già terminato i biglietti ed una ne ha ancora disponibile una ventina su duecento acquistati. «Ma non sono preoccupata – dice la titolare – perché entro lunedì sono sicura di venderli tutti». «Siamo obbligati a prenderli – riferisce un tabaccaio che si trova nei pressi della ferrovia – ma se non li vendiamo dobbiamo tenerceli perché non si possono restituire. La mia clientela per quanto riguarda la Lotteria Italia è medio alta come età mentre i giovani preferiscono quelli a risultato istantaneo come il gratta e vinci ed il “10 e lotto”. Ed infatti ho venduto un solo biglietto ad un ragazzo».
Non ha riscontrato differenze di età invece fra i suoi acquirenti la titolare della tabaccheria che più è vicina al centro. «La disponibilità noi l’abbiamo già da settembre – dichiara – ma io aspetto di sentire le prime richieste per rifornirmi e di solito arrivano a novembre. Poi quando ci avviciniamo alla Befana allora tutti me li chiedono. In complesso le vendite sono andate bene ma mi sono accontentata di una quarantina di biglietti».