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Aguscello, la sicurezza migliora ma i problemi restano: «Siamo scoraggiati»

Andrea Mainardi
Aguscello, la sicurezza migliora ma i problemi restano: «Siamo scoraggiati»

Cora Talmelli: «Ci sorvegliamo a vicenda, c’è più unione»

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Aguscello L’ondata di furti che nell’ultimo anno ha colpito la frazione è stata notevole, questo ha portato i cittadini ad unirsi per affrontare le problematiche del territorio. A prendere di petto la situazione è stata Cora Talmelli, a capo del comitato per la frazione, che è stata in grado di dare una forte voce ai residenti: «Sul lato sicurezza la situazione, toccando ferro, sembra essersi calmata anche se è vero che lo scorso anno gli episodi iniziarono proprio nel periodo natalizio. Sono stati una quindicina di episodi tutti ravvicinati e fu massacrante. Di recente hanno scardinato via la cassaforte da una casa, dopo diversi giorni di appostamenti. A Novembre abbiamo fatto l’assemblea con il Maresciallo Sblendorio che ci ha illustrato alcune buone prassi per aumentare la sicurezza. Come principio di base abbiamo iniziato a sorvegliarci a vicenda grazie anche alla maggior conoscenza che abbiamo fatto tra di noi. Da questa cosa negativa è nata comunque una bella esperienza». Non solo sicurezza tra i temi caldi: «Ci sentiamo scoraggiati ed arrabbiati perché questa è una frazione un po’ abbandonata a se stessa e spesso si è parlato di quartiere “dormitorio”. In passato non era così ed almeno qualche piccola attività commerciale c’era».

La viabilità è sotto osservazione: «Guardando alla sicurezza stradale, manca illuminazione e qualche dissuasore. Sono state fatte diverse richieste e c’è stata anche una buona mobilitazione che chiedeva anche l’installazione di una videosorveglianza pubblica. Avevo parlato con l’assessore Lodi ma, dopo i recenti avvenimenti, il timore è che i tempi si possano allungare». «Anche per quanto riguarda il trasporto pubblico - continua Cora Talmelli - abbiamo avanzato due petizioni per il suo potenziamento visto che ad Aguscello è presente solo il Taxibus alla mattina ed alla sera, mentre tempo fa era attiva la linea 6/A che ora non lo è più. Siamo un po’ chiusi con la viabilità dato che via Ricciarelli prima era stata chiusa poi vi è stato fatto il sottopasso, altro grande errore passato alla storia. Anche la pista ciclabile non è altro che alcuni segnali disegnati sull’asfalto, su una strada comunque pericolosa per chi va in bici. Crearne una vera potrebbe portare anche ad un maggior indotto da parte del cicloturismo che in queste zone comunque è presente». Non tutto è da buttare: «Dal punto di vista ambientalistico si sta bene e tanti aspetti si sono migliorati grazie alla nostra mobilitazione, dato che vediamo una maggior presenza delle forze dell’ordine. Aguscello è un po’ più considerata nell’ultimo anno ma richiediamo comunque attenzione»