Ferrara, l’edicola resta invenduta: «Vorrei farne una piadineria»
Sergio Tracchi: «Orari troppo pesanti, se ottengo i permessi cambio attività»
Ferrara Da ventun anni gestisce l’edicola Duomo in corso Martiri della Libertà, e da ventun anni le sue giornate cominciano con una levataccia alle 4 del mattino per essere pronto ad aprire alle 5.30. Un ritmo che Sergio Tracchi ora spera di poter cambiare. E se il tentativo di vendere l’edicola finora non è approdato al risultato sperato, sta prendendo forma un piano B: convertire la rivendita di giornali e riviste in una piadineria.
Un progetto che Tracchi ha già “confessato” ad alcuni clienti abituali ma che - premette - per potersi concretizzare deve prima ottenere le necessarie autorizzazioni. «Proprio in questi giorni ho intenzione di andare in Comune a informarmi e capire se non ci sono impedimenti all’apertura di una rivendita di piadine qui in centro – racconta – Non che l’edicola stia andando male, anzi, ma dopo 21 anni sono stanco e io e mia moglie abbiamo deciso di provare a cambiare attività e poter contare su orari meno pesanti».
L’idea di aprire un giorno una piadineria «mi è sempre piaciuta, i miei genitori avevano un bar e non sono inesperto del settore». A incoraggiarlo, continua Tracchi, anche «il grande interesse che c’è attorno al cibo e alla ristorazione, basta vedere la fila che c’è sempre allo stand delle piadine durante la Festa del Regalo a Natale. E allora mi sono detto, perché non proporre un’attività simile in centro anche per tutto il resto dell’anno? In fondo il chiosco ce l’ho già, si tratta solo di predisporre le necessarie modifiche e migliorie per adattarlo alla nuova funzione». Non si tratterebbe, anche per gli spazi esigui, di un laboratorio in cui realizzare e vendere le piadine, «pensiamo invece di procurarci il prodotto da un rifornitore, e limitarci a scaldarlo e a farcirlo. In questo modo anche il problema di eventuali emissioni di fumo non si presenterebbe».
Il cartello, “Vendesi”, intanto, è ancora in bella mostra: «Mi piace fare l’edicolante, ma i ritmi sono troppo stancanti, e per noi è arrivata l’ora di cambiare con un nuovo progetto che spero di poter realizzare».