Parrocchia indebitata a Ferrara, i fedeli vicini al don: «Pronti ad aiutare»
La comunità risponde all’appello del parroco
Ferrara I fedeli non sono rimasti sordi all’appello di don Alessandro Battistini, parroco della Chiesa di San Luca e Rettore del Santuario del Santissimo Crocifisso. La richiesta di aiuto per contribuire a sanare la situazione debitoria che il nuovo sacerdote ha trovato al momento del suo insediamento, a ottobre, ha toccato i cuori dei parrocchiani che, assicurano, non faranno mancare il loro sostegno: «Siamo una famiglia, e le famiglie nei momenti difficili si danno una mano – dicono - Don Alessandro è una persona squisita, e noi gli saremo vicini adoperandoci con iniziative private o comunitarie. Questa è una comunità parrocchiale molto attiva, e quello che possiamo fare organizzare delle raccolte, lo faremo volentieri». Fin dall’inizio del mandato di don Alessandro, fa inoltre sapere la Curia «siamo intervenuti in aiuto, come sempre facciamo con tutti i nostri sacerdoti, così come è giusto coinvolgere anche la comunità nei fabbisogni della parrocchia».
Nominato a maggio e insediatosi tre mesi fa, il nuovo parroco si è trovato di fronte a una situazione economica complessa che si era creata nel corso della precedente gestione, finanziariamente molto poco oculata. Nella lettera aperta ai parrocchiani si elencano infatti bollette insolute, due mutui da pagare, lavori straordinari a favore della chiesa e della canonica, anni rifornimenti di cereria e lumini per le messe mai saldati e altri arretrati. Uno stato di indebitamento che don Alessandro si è subito impegnato a ripianare, rivolgendosi anche alla sua comunità per chiedere un’offerta che può essere consegnata direttamente al parroco o versato sul conto corrente bancario Bper intestato alla parrocchia San Luca Evangelista IT02G0538713003000003576248. «È un cammino da compiere insieme, nessuno sarà abbandonato da solo», dichiara don Alessandro.
Tutta l’attività parrocchiale si svolge nella Chiesa di San Luca di via Putinati mentre il Santuario del Crocifisso di via Fabbri, a essa collegato, è rimasto un centro devozionale dove si celebrano le messe. Un luogo di grande valore religioso e simbolico, meta di visitatori e pellegrini e come spesso accade forse più conosciuto fuori dai confini ferraresi che in città. Vi si venera il Crocifisso ligneo che, racconta la tradizione, il venerdì Santo del 1128 affiorò miracolosamente dalle acque del Po e venne recuperato nel luogo in cui oggi sorge il Santuario, sede originaria delle parrocchia di San Luca istituita nel 1679 e poi trasferita nella chiesa moderna realizzata a partire dagli anni Cinquanta nel Borgo di San Luca. Una comunità ricca di storia e tradizione (nel 2028 si celebrano i 900 anni nel miracolo del Crocifisso) che in questo momento di difficoltà, ribadiscono i fedeli, farà sentire tutta la sua vicinanza e solidarietà al nuovo parroco.