Lutto per Davide Felloni, Ferrara perde la sua roccia
La tragedia sulla Persicetana. L'uomo, 65 anni, era alla scuola guida Cavour. Adesso faceva l’autista per La Valle. «Ha insegnato a guidare a un’intera generazione»
Santa Maria Maddalena Davide Felloni, 65 anni, ha perso la vita mercoledì sera (8 gennaio) un incidente stradale sulla Persicetana, nel Bolognese. Stando ad una prima ricostruzione, ha perso il controllo della sua Fiat Panda ed è andato a scontrarsi con un bus di linea che viaggiava sulla corsia opposta. Un duro colpo per Ferrara, che perde il suo “Roccia”. Per anni Felloni ha lavorato alla scuola guida Cavour, una sorta di istituzione per i “giovani” anni ’90 e non solo. Da qualche tempo era stato assunto come autista di bus dall’azienda La Valle ma gli ultimi tempi erano stati molto, molto difficili per lui.
Mercoledì il 65enne ha lavorato al mattino e dopo mangiato ha deciso di andare a trovare un suo caro amico. Aveva dell’olio da portargli e anche voglia di scambiare due chiacchiere. Prima di cena si è rimesso in macchina per tornare verso Ferrara quando a Tavernelle Emilia è morto nello schianto.
«Siamo stati chiamati dalle forze dell’ordine - spiega il cognato - e ci siamo precipitati sul posto. In questo periodo Davide era molto debole, vista la dinamica potrebbe essere stato colpito da malore mentre era alla guida».
Circa tre anni fa Felloni ha scoperto di essere malato e si è sottoposto ad una serie di pesanti cure. Avrebbe dovuto sposarsi con Barbara, ma il matrimonio fu rimandato. Il loro sogno si è comunque coronato nell’anno appena passato. «Purtroppo ultimamente non è stato bene ed ha dovuto sottoporsi ad un altro intervento chirurgico che lo ha fortemente debilitato. Abitava con la moglie e con la figlia Silvia a Santa Maria Maddalena . «Ha lavorato per tanto tempo a Bologna, ecco perché andava spesso a trovare i suoi amici».
Da quattro anni era stato assunto dall’azienda di trasporti La Valle, e i colleghi lo avevano affettuosamente soprannominato “Roccia”. «Perché lo era davvero. Non si è mai lamentato, ha sempre lavorato sodo nella sua vita. Un uomo di una bontà infinita, che on sapeva e non voleva dire di no».
«Davide – commentano i titolari dell’azienda di trasporti La Valle – nonostante i problemi di salute che ha dovuto affrontare non vedeva l’ora di tornare al lavoro. Una volta ristabilitosi ci siamo fatti carico di favorirgli un reinserimento lavorativo compatibile con il suo stato di salute, quindi gli abbiamo affidato il compito di autista di scuolabus. È sempre stata una persona seria e responsabile, non a caso tutti noi gli abbiamo voluto bene anche per quel suo essere sempre positivo e ottimista». Ricordare Davide Felloni è come tornare indietro di oltre 30 anni, quando era insegnante e istruttore in una autoscuola, dove molti giovani lo hanno conosciuto e apprezzato per le sue doti professionali ed umane - dice Stefano Balboni -. La preparazione di Davide ha permesso a molti (ex) ragazzi di ottenere patenti “superiori”, con i relativi certificati di abilitazione professionale, necessari per intraprendere la delicata attività di conducenti di camion e autobus. Dopo alcuni anni la scelta di Davide di distaccarsi dal mondo dei motori, al quale si è successivamente riavvicinato. In quella fase ha avuto come colleghi molti giovani che anni prima lo avevano conosciuto come loro insegnante. In queste ore sono molti gli amici e colleghi che lo ricordano. Anche Irene Bononi, sindaca di Occhiobello, ha voluto far pervenire alla famiglia il cordoglio personale e dell’amministrazione comunale: «La notizia lascia sgomenti noi e tutta la comunità di Occhiobello. Siamo vicini alla famiglia a cui esprimiamo le più sentite condoglianze».
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