La Nuova Ferrara

Codigoro A 89 anni si è spento, giovedì sera, Evangelino Casellati, sindaco di Codigoro dal 20 luglio 1988 al 4 novembre 1991. Quella di Casellati è stata una vita intera vissuta all’interno delle istituzioni, dapprima da dipendente comunale, con il ruolo di impiegato, sino al 1971, nella segreteria generale, poi da amministratore. Fu eletto consigliere provinciale, per poi assumere, nel suo paese natale, la carica di vice sindaco e assessore e quella di primo cittadino.

Al termine del mandato Casellati ottenne la presidenza dell’Unione sportiva Codigorese. Erano gli anni in cui la Pgs Fulgor dei Salesiani si era fusa con l’Usc. In una vecchia intervista, riportata nel volume “Cent’anni a Codigoro” (Castagnoli-Felletti), l’ex sindaco riteneva che il proprio massimo sforzo fosse consistito nel dotare Codigoro di infrastrutture all’altezza, dalle strade alle fognature, dai depuratori alla metanizzazione di tutto il territorio, con campi polivalenti di calcio, giardini, aiuole, casa protetta, la nuova sede comunale, le delegazioni comunali ed altri servizi. Il compianto ex sindaco lascia la moglie Antonia e le figlie Catia e Annamaria. Le esequie non sono ancora state fissate. Al dolore della famiglia si unisce la sindaca Sabina Alice Zanardi, esprimendo «sentite condoglianze per la scomparsa del loro e del nostro caro Evangelino. È stato un uomo che ha dedicato gran parte della propria vita al territorio in cui ha vissuto e alla comunità».