Valeriani va in pensione, è stato simbolo della medicina sportiva a Bondeno
L’Asl assicura la sostituzione, la comunità non perderà il servizio
Bondeno «L’azienda sanitaria ci ha rassicurati sulla continuità del servizio di medicina sportiva, che non subirà interruzioni, anche se dal primo gennaio è andato in pensione il professionista che per quasi tre decenni si è occupato del servizio a Bondeno». A parlare sono il sindaco di Bondeno Simone Saletti e l’assessore allo sport Ornella Bonati, i quali hanno voluto comunque tranquillizzare i cittadini, dopo che si era diffusa in città la notizia del pensionamento del dottor Andrea Valeriani, lo stimato professionista che si è occupato in tutti questi anni della medicina sportiva del territorio per conto dell’Asl di Ferrara. L’azienda sanitaria si è tuttavia già attivata nelle ultime settimane per ovviare al problema: «Verrà un medico da Ferrara per tutte le situazioni in cui sarà necessario e sarà affiancato dalla figura del chinesiologo», avverte l’amministrazione. E questo, come si può facilmente capire, è stato per molti confortante.
«Il pensionamento del dottor Valeriani, annunciato dal primo gennaio – fa sapere il presidente della società sportiva Atletica Bondeno, Daniele Guandalini – imponeva di trovare soluzioni, per evitare alle famiglie di doversi spostare in altre località, per le visite dei figli, oppure di doversi rivolgere al privato. Nella nostra regione, fino a 18 anni, non si pagano le visite medico-sportive, mentre dal privato purtroppo il servizio è a pagamento. Nel periodo 1992-1997, da assessore allo sport, lavorai per portare la medicina sportiva a Bondeno, con il dottor Valeriani, e per ben 27 anni il servizio è rimasto al “Borselli”. È importante mantenerlo qui», ricorda quindi ancora Guandalini.
Forse non tutti sanno che, al di là delle visite propedeutiche all’idoneità, «i professionisti che si occupano di medicina sportiva non hanno unicamente il ruolo di valutare la salute psicofisica del soggetto, di favorire il recupero degli atleti rispetto ai traumi e così via, ma favoriscono anche un utilizzo pro-attivo della medicina sportiva per la prevenzione e il trattamento delle patologie croniche associabili in larga misura ad attività di vita scorrette», ricorda l’assessore Bonati, nel rimarcare l’importanza di questa branca della medicina, che ha un ruolo cruciale nell’avvicinare i giovani e i meno giovani all’attività sportiva, favorendo il benessere e la crescita sana dei ragazzi.
«L’amministrazione comunale, in questi anni, ha investito moltissimo nelle strutture sportive per favorire l’attività motoria e agonistica – continua l’assessore Bonati –. Viste le tante realtà sportive del territorio di Bondeno e i tanti iscritti alle varie associazioni presenti da noi. Ringraziamo l’azienda sanitaria dell’impegno profuso nel cercare di mantenere il servizio a Bondeno, a beneficio del distretto sanitario. Il confronto con l’Asl – continua Bonati – non è mai venuto meno e ha permesso di realizzare numerosi progetti a beneficio dei cittadini. D’altra parte, capiamo la difficoltà a reperire figure specialistiche come i medici dello sport, ma siamo lieti che il servizio possa proseguire a Bondeno senza interruzioni».