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Il lutto

Ferrara, malore prima dell’esame cardiaco: addio al prof Vinicio Bighi

Stefano Ciervo
Ferrara, malore prima dell’esame cardiaco: addio al prof Vinicio Bighi

Vinicio Bighi avrebbe avuto l’elettrocardiogramma 30 minuti dopo. «Amato dagli studenti»

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Ferrara Aveva prenotato un elettrocardiogramma in farmacia, per le 16, perché dal giorno prima sentiva un dolore al braccio, e mentre aspettava ha deciso di fare un giro all’Upim. È lì che il malore fulminante lo ha colpito, senza che gli immediati soccorsi abbiano potuto far niente per salvarlo. È la sorte toccata a Vinicio Bighi, 77 anni, una persona molto conosciuta in città per la sua attività decennale d’insegnante al Liceo Roiti e poi all’Università della terza età: la tragedia è avvenuta l’altro pomeriggio, la famiglia, che non intende chiedere l’autopsia, sta organizzando per l’inizio della prossima settimana i funerali.

«Mio padre non aveva mai avuto problemi cardiaci - racconta il figlio Francesco - Solo ci aveva parlato di questo dolore al braccio, gli avevamo quindi consigliato di fare un controllo: stava bene tanto che era andato in piazza a piedi. Poi, mentre era appunto in attesa dell’esame, verso le 15.30, ha avuto il malore improvviso. In negozio c’era un medico in pensione che ha tentato di tutto, per quaranta minuti, ringraziamo anche i dipendenti dell’Upim che hanno chiuso il negozio durante i tentativi di soccorso, e hanno fatto il possibile. Purtroppo non c’è stato nulla da fare». Ora bisognerà attendere il parere del medico legale prima di definire la data delle esequie, che potrebbero svolgersi martedì alla chiesa di Santo Spirito. Vinicio Bighi ha avuto negli anni migliaia di alunni, prima all’Itis e poi, per gran parte della carriera, al Liceo scientifico. Insegnava Biologia e Chimica, e lasciava il segno tra gli studenti che gli venivano affidati: «Era conosciuto per essere severo e preparare bene all’università, una dote che gli è stata riconosciuta per tutta la carriera - continua ancora il figlio - Io stesso sono stato studente del liceo e diversi amici l’hanno avuto come insegnante: ancora oggi mi scrivono per ricordarlo con affetto e riconoscenza». Bighi è stato tra l’altro fondatore dell’associazione degli ex studenti del Roiti.

Era andato in pensione nel 2010 e si era impegnato ancor di più in ambito cittadino, con incarichi ai vertici dell’Utef, della quale era tuttora presidente. Anche di recente era stato protagonista della prima convenzione dell’associazione con l’amministrazione comunale, nel 2021, e del rilancio post-Covid dell’attività, che si sviluppa in tutta la provincia con numerose sedi.