Buon compleanno James: oltre mezzo secolo in bottega a Ferrara
La salumeria storica di corso Giovecca, tanti ricordi e l’indimenticata moglie
Ferrara Entrare nella sua bottega equivale a tornare indietro di oltre 50 anni. Gli aromi dei salumi magistralmente esposti nella vetrina in corso Giovecca fanno ormai parte di quella parte di Ferrara completamente cambiata. A pochi passi la chiesa di Santa Chiara delle Cappuccine da un lato e i pochi resti del convento di San Bernardino sulle quali ceneri ha preso vita un secolo fa il vecchio ospedale Sant’Anna. In questo spazio trova posto il negozio di alimentari di James Stabellini, che proprio oggi compie 78 anni e continua ad amare il suo lavoro. La lunga avventura di James tra le mura del negozio di corso Giovecca è iniziata il 2 febbraio del 1968, quando allora 20enne e già esperto salumiere ha rilevato l’attività già esistente. «Ho iniziato da ragazzo in via Borgo di Sotto» racconta Stabellini, mentre sistema in bella vista una scala a pioli utilizzata per appendere salame da sugo. A seguirlo dopo un paio di anni la fidanzata Luciana, sposata poi nel 1971. Il carattere solare ha permesso a Luciana e James di avventurarsi nel dedalo di sapori tipici ferraresi, acquisendo la fiducia da parte della clientela.
Nel negozio, oltre agli affettati e formaggi di ottima qualità si trovano anche vini provenienti da altre regioni, prodotti alimentari confezionati, frutta e materiale per la pulizia della casa. Una ventata davvero familiare che ha visto bruscamente calare il lavoro nel 2012, a seguito della chiusura del vecchio ospedale. Un momento nel quale i coniugi Stabellini avevano seriamente pensato di abbassare le saracinesche, salvo poi cambiare idea. Nel 2015 è purtroppo mancata Luciana. Un momento molto triste nel quale James ha scelto di proseguire l’attività nonostante alcuni problemi di salute legati all’età. «Se torno indietro voglio andare sotto padrone per avere meno pensieri» racconta sconsolato James, salvo poi ritrattare la frase, aggiungendo che «sono i clienti e la gente che mi danno soddisfazione, sennò avrei già chiuso da un pezzo». Una frase proferita con il sorriso sulle labbra, mentre si muove dietro al banco vestito con l’immancabile camice bianco e parzialmente nascosto da una montagna di ciccioli croccanti e salami da pentola fatti in casa.