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Il lutto

Ciao Ale, adesso le tue storie puoi raccontarle in cielo

Davide Bonesi
Ciao Ale, adesso le tue storie puoi raccontarle in cielo

A Copparo l’ultimo saluto al nostro collaboratore, appassionato di politica e sport. I ringraziamenti della sorella, le parole degli ex sindaci: «I Bassi, persone serie»

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Copparo Eravamo in tanti, colleghi della Nuova Ferrara, amici di una vita, politici che hanno condiviso prima la passione per questa “brutta bestia”, la politica, poi il rapporto sempre positivo fra amministratori e corrispondente del territorio. Poi c’era qualche amico del mondo sportivo, una delle sue grandi passioni. Ieri mattina nella Sala del commiato del Giardino della cremazione di Copparo è stato dato l’ultimo, sofferto ma ricco di ricordi positivi, saluto ad Alessandro Bassi, il 64enne collaboratore storico del nostro quotidiano, deceduto all’improvviso venerdì 17 gennaio nel giardino di casa.

Impossibile etichettare “Ale”, come hanno detto tutte le persone intervenute durante il saluto. Perché aveva letto e studiato tanto, aveva coltivato tante passioni, dall’amore giovanile per la fantascienza alla laurea in età matura in veterinaria, passando per le esperienze a Radio Copparo alternativa, la folgorazione per il giornalismo, politica e sport. «Era un testimone della nostra comunità», come ha tenuto a precisare l’ex assessore (ed ex vicina di casa) Martina Berneschi, ricordando come Bassi sapesse tutto di tutti.

La mattina al Giardino della cremazione è cominciata con l’arrivo alla spicciolata di colleghi e politici (presente il sindaco Fabrizio Pagnoni, la vice Bruna Cirelli e l’assessore Alessandro Amà), poi ecco il corteo, con in testa la sorella Lina, il genero e la nipote di Bassi. C’era anche Irene, compagna di vita da 18 anni, troppo sofferente per la perdita per poter dire qualche parola in pubblico. Nella Sala del commiato dopo un silenzio rispettoso a prendere la parola è stato Fabio Ziosi, nostro collega in pensione, primo caposervizio alla Nuova Ferrara di Bassi. Lui come a seguire l’altro collega Gioele Caccia hanno ricordato la presenza costante sul territorio per seguire tutto, dalla cronaca ai consigli comunali, passando ovviamente per lo sport. Poi, ecco, l’attivista copparese Giovanni Mazzorana, che condivideva con Bassi l’amore per gli animali. Ancora Patrizia Lucchini, la cui prima conoscenza con “Ale” è nata dal fatto che la mamma di lei era maestra di lui, ma poi i due sono diventati amici, che hanno condiviso lunghe chiacchierate su tutti gli argomenti, perché cogliere impreparato Bassi era impossibile. La parola è stata presa poi da due ex sindaci copparesi, che conoscevano “Ale” da tanto tempo. Alfredo Bertelli era sindaco nella giunta che vedeva assessore alla Sanità il papà di Alessandro e Lina, ieri assente per ragioni di salute. «Se il papà era bravissimo nello svolgere il proprio impegno politico ma non amava parlare, Alessandro invece bisognava fermarlo perché aveva una grande abilità oratoria e tante conoscenze. E una certezza, i Bassi erano persone serie». Poi, ecco Davide Tumiati, col ricordo del primo incontro con Alessandro al lavoro in una festa, poi l’arrivo della Nuova Ferrara a dare un’evidenza al territorio come mai si era visto prima. In chiusura la sorella, nel precisare di avere i geni del padre, quindi poco amante dell’orazione, ha sottolineato le tante passioni del fratello, in primis il basket, del quale era stato arbitro e ufficiale di campo, fino a insegnare ai più piccoli. Poi, il ringraziamento a tutti per la vicinanza.

Ok, è il momento dei saluti, ora “Ale” sarà in cielo alla “terza forchettata” o a raccontare una delle sue storie, quelle che per forza di cose ti facevano sorridere. Anche adesso.