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Il racconto

Cento, negato il pass del Carnevale per andare a curare la madre. Ma c'è un lieto fine

Nicola Vallese
Cento, negato il pass del Carnevale per andare a curare la madre. Ma c'è un lieto fine

La battaglia di un figlio per poter assistere la mamma che abita in corso Guercino: «Che fatica entrare durante l'evento». E poi ha vinto il buonsenso

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Cento Un’odissea per ottenere il pass del carnevale al fine di assistere la madre malata di Alzheimer. Diciamo subito, per dovere di cronaca, che la questione alla fine ha trovato una soluzione e i diretti interessati possono arrivare alla propria casa senza eccessivi problemi. Ma la storia è curiosa e merita senza dubbio di essere raccontata. Il Carnevale è l’evento clou della città di Cento che solitamente viene vissuto come un momento di allegria, per Rodolfo Campo si è trasformato in un incubo con addirittura la minaccia di vedersi negare il permesso per poter accedere all’abitazione in cui risiede la madre, durante lo svolgimento della kermesse.

«Mia madre – ci racconta Rodolfo, per fortuna a caso risolto – abita in corso Guercino e soffre di una grave malattia. Fino all’anno scorso la sua malattia veniva gestita in maniera diversa ed entravo in centro prima delle 8.30 (orario precedente agli eventi entro cui è possibile transitare, ndr)». Sta di fatto che cambiando i ritmi sono cambiati anche gli orari e, quindi, Rodolfo ha avuto la necessità di ottenere un pass per poter accedere senza problemi durante le domeniche carnevalesche. «Ho inviato una richiesta al comitato per il carnevale – racconta – ma, non ottenendo risposta, dopo qualche giorno ho telefonato. La persona che mi ha risposto, però, ha sollevato delle problematiche riferite all’ordinanza del sindaco e alla Siae, che avrebbe potuto protestare».

Con molta pazienza, Rodolfo aveva quindi inviato la medesima richiesta alla Siae (che alla fine ha avuto un ruolo determinante nella risoluzione della vicenda). «La Siae di Ferrara mi aveva detto inizialmente che la competenza era di quella di Castel Maggiore. Ho chiamato anche loro e un responsabile molto gentilmente mi ha detto di presentarmi all’accesso della Rocca e lì avrei ottenuto, presentando i documenti, i biglietti per entrare e uscire senza problemi». Ma nei giorni scorsi è arrivata però una prima doccia fredda. «Avevo postato su Facebook ciò che mi era capitato. In risposta mi è arrivata una mail dell’organizzazione del carnevale in cui mi veniva negato il pass».

Intenzionato a far valere i propri diritti e ad assistere la madre, il figlio non si è dato per vinto: si è rivolto ai carabinieri, i quali hanno demandato la questione ai vigili urbani. Nel frattempo, è giunta una nuova comunicazione da parte degli organizzatori del carnevale: pronti i biglietti disponibili per poter accedere fornendo i dati della madre. Con tanto di chiamata al signor Campo. Come si diceva, grazie all’intervento di persone di buonsenso, la vicenda è archiviata e Rodolfo può circolare e assistere la madre senza intoppi. Con qualche preoccupazione.