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L’episodio

Cento, si denuda nel locale e punta un coltello alla gola del titolare

Cento, si denuda nel locale e punta un coltello alla gola del titolare

L’uomo era già stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico per un fatto analogo verificatosi il mese scorso. Questa volta è entrato nell’attività e si è spogliato iniziando a lanciare a terra degli oggetti

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Cento È successo ancora, a un mese di distanza dall’ultimo episodio, peraltro analogo, che aveva interessato la città e turbato la comunità centese. Ma questa volta si è oltrepassato il limite e una persona si è vista puntare un coltello alla gola. Il fatto risale alla serata di ieri, giovedì 6 febbraio, quando all’improvviso un uomo di circa 40 anni è entrato in un locale del centro di Cento e si è spogliato davanti ai presenti. La situazione è degenerata con il passare dei minuti: denudatosi, l’uomo ha cominciato a lanciare a terra oggetti che aveva a portata di mano. È quindi intervenuto il titolare dell’attività, che ha invitato l’uomo ad uscire ma lui di tutta risposta ha tirato fuori un coltello e gliel’ha puntato alla gola. Non c’è stato bisogno di chiamare le forze dell’ordine, perché proprio in quel momento una pattuglia dei carabinieri passava di lì. I militari hanno condotto fuori l’uomo che si è denudato, ristabilimento la quiete all’interno del locale. 

Il precedente Non è la prima volta che quest’uomo, tenuto sotto controllo dalle forze dell’ordine da diverso tempo, si denuda davanti a tutti: era successo un mese fa in via Matteotti, in centro a Cento. In quell’occasione venne denunciato e ricevette un Daspo urbano per atti osceni in luogo pubblico. Sul posto intervennero la Polizia locale di Cento, poi i carabinieri della Compagnia centese e anche il personale del 118. Non fu semplice frenare i bollenti spiriti dell’uomo, mentre attraverso Whatsapp la foto dell’episodio iniziò a girare freneticamente sui telefonini degli abitanti centesi.

Sull’episodio di ieri sera sono intervenuti Confcommercio Ferrara e Comune con una nota congiunta: “Vogliamo esprimere - commentano ad una voce Marco Amelio, presidente provinciale di Confcommercio Ferrara e Silvia Pedriali, presidente della locale delegazione dell’Associazione -  la profonda preoccupazione della nostra base associativa per il ripetersi in pieno centro storico a Cento di gravi episodi che vedono protagonista un soggetto già ben noto alle forze dell’ordine: atti osceni, aggressioni, ingiurie, minacce sempre più preoccupanti nelle quali incappano cittadini e commercianti che hanno la sventura di incrociare questo individuo. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a quanti sono stati di vittime di questi incresciosi episodi. L'escalation, già a partire dal mese scorso, ci ha visto prendere contatti immediati con la Prefettura, il Comune e le Forze dell'Ordine locali e provinciali per esprimere lo stato di inquietudine, e la frustrazione di una comunità, quella centese, che chiede un intervento risolutivo”. Alle parole del presidente Amelio e della presidente Pedriali fa seguito il sindaco Edoardo Accorsi, che commenta: “Mi unisco alla solidarietà nei confronti delle persone che subiscono e vivono questa situazione, ogni giorno le incontro e ci parlo sotto i portici. È una situazione che stiamo seguendo, con grande attenzione, sin dai primi giorni nei quali questo cittadino ha iniziato a mettere in campo comportamenti gravi e preoccupanti. Come amministrazione abbiamo messo in campo tutte le azioni che sono nelle disponibilità di un Comune,  così come abbiamo posto la questione negli organismi provinciali deputati alla gestione di queste situazioni. Il lavoro e il confronto con Prefettura, Questura e Forze dell’ordine è costante e quotidiano, ma non posso che condividere le preoccupazioni dei cittadini, che sono anche mie, sulla necessità di trovare un modo per intervenire con decisione. Ho avuto, in queste settimane, diversi contatti con il Presidente Confcommercio Ferrara Marco Amelio, per ascoltare le preoccupazioni dell’associazione e dei suoi associati e per condividere la situazione con aggiornamenti costanti. È evidente che esiste un tema di normativa nazionale carente per gestire situazioni gravi, preoccupanti e complesse come queste. Queste lacune si scaricano sulle spalle dei cittadini, dei commercianti, delle comunità e degli amministratori, e questo non è accettabile. Voglio però ribadire che come sistema istituzionale stiamo facendo tutto quanto nelle nostre possibilità per intervenire, anche in sinergia con Confcommercio che ringrazio”.